Lecco, il patrimonio di Gaslini
ora è alla portata di tutti

Inaugurato a Villa Gomes, presenti il grande musicista e il sindaco Virginio Brivio, il fondo donato alla scuola civica di musica di Villa Gomes: un archivio personale di lp in vinile, cd, foto, libri. Un omaggio alla città a cui il maestro si dice legatissimo: «Qui ho vissuto gli anni più belli»

LECCO - E' tornato a Lecco, la sua città, per inaugurare il fondo che ha donato alla scuola civica di musica nella sontuosa villa Gomes a Maggianico: 180 faldoni dedicati alla sua storia, un archivio personale fatto di ritagli di giornale, di programmi di sala, foto e recensioni, oltre a 650 volumi, un migliaio di lp in vinile, 400 cd di composizioni originali firmate  e 500 cd di musica jazz donati dalla "Soul Note", più una serie di partiture originali manoscritte.
Giorgio Gaslini, classe 1929, ha raccontato di essere legatissimo a Lecco: «Ero un ragazzino quando siamo stati sfollati a Bartesate di Galbiate. E qui ho passato i miei anni migliori. Mi ricordo quando frequentavo il ginnasio, scendevo da Bartesate in bicicletta. Dopo la scuola con un gruppetto di amici ci trovavamo a casa di un nostro compagno, che abitava in zona stazione e aveva un pianoforte. Suonavo e loro mi applaudivano, quello è stato il mio primo pubblico».
Oltre al fondo Gaslini ieri è stato inaugurato anche il fondo Giacomo De Santis, direttore del Giornale di Lecco e della rivista Sipario, protagonista della rinascita del teatro Sociale.

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