Lecco: con l'Imu
doppio box carissimo

L'Imu, la tassa sulla casa, rischia di tagliare le gambe alla classe media lecchese, sarà una stangata per chi si è concesso una villetta a schiera, un box auto in più o qualche pertinenza che figura come altri fabbricati o seconda casa.

LECCO - L'Imu, la tassa sulla casa, rischia di tagliare le gambe alla classe media lecchese, sarà una stangata per chi si è concesso una villetta a schiera, un box auto in più o qualche pertinenza che figura come altri fabbricati o seconda casa. Ma la normativa sulla nuova imposta sugli immobili presenta tanti casi che è difficile generalizzare. E solo con tutti i dati catastali si può arrivare all'importo dovuto.

Tecnicamente la nuova Imu non dovrebbe infierire su chi possiede un'abitazione di scarso valore e piccole dimensioni. Infatti chi in passato pagava 100 euro di Ici (abitazione da novanta metri quadri in zona periferica Lecco, rendita 500 euro), dovrà pagarne circa 150 di Imu (considerando un arrotondamento dello 0,5% dovuto al comune). C'è quindi un aumento, almeno in valore assoluto, contenuto, anche se di contenuto in questi tempi di magra non c'è niente.

Nella pratica la situazione cambia parecchio per chi ha un'abitazione con una rendita superiore ai mille euro, cioè la maggior parte della classe media lecchese, fatta di lavoratori che dopo una vita di sacrifici trascorsa a pagare il mutuo, si trova a dover sborsare circa 500 euro per la prima casa (la cifra riguarda una villetta a schiera da 150 metri quadri zona periferica Lecco con due box auto), contro i 250 euro del passato. Basta avere un giardino, un paio di balconi, un garage di troppo, magari il locale mansardato oltre alla cantina e la tassa lievita enormemente. Infatti ogni pertinenza secondaria viene calcolata come "atri fabbricati" e quindi ampiamente tassata.
Altre simulazioni nel giornale in edicola giovedì 3 maggio.

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