Lecco, la Brambilla la spunta
Rinviato il congresso del Pdl

Ha scomodato perfino Silvio Berlusconi e ce l'ha fatta: non si terrà più il 4 marzo, come da convocazione di giovedì scorso, ma la domenica successiva. Una decisione arrivata dopo una nottata e una giornata di ansiose consultazioni. Contrari tutti: da Formigoni a La Russa a Gelmini.
La protesta si scatena in Facebook

LECCO - Rinviato. Il congresso provinciale del Pdl che doveva tenersi domenica prossima 4 marzo slitta di una settimana.
La conclusione arriva sabato 25 febbraio nel tardo pomeriggio, dopo una nottata e una giornata di furiose consultazioni. Prima la sospensione, comunicata dalla direzione nazionale, poi, un quarto d'ora dopo, la data della nuova convocazione: l'11 marzo.
L'onorevole Michela Vittoria Brambilla alla fine ce l'ha fatta: l'obiettivo è prendere tempo con lo scopo di imporre una lista unitaria «per dare un segnale di forza e coesione all'elettorato». Le aveva tentate tutte per convincere l'ala avversaria che, del resto, aveva già inviato la propria lista a Roma.
Ma il gruppo di Nava sostenuto da Cl ha rifiutato tutte le proposte di mediazione arrivate «fuori tempo massimo».
Il rinvio ha suscitato veementi proteste e la delusione dei militanti comunicata in Facebook. Un centinaio di amministratori locali ha espresso la propria indignazione in una lettera a Berlusconi e al segretario nazionale Alfano.

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