Lecco, case svalutate
per colpa dell'Imu

Il valore degli immobili avrebbe subìto una riduzione tra il 20 e il 50% a causa delle varie misure introdotte dal governo Monti. Ma gli operatori lecchesi non ci credono

LECCO - Lecco non ci crede. O, almeno, non in questa proporzione: la notizia, basata su studi di settore diffusi in questi giorni, secondo cui il valore degli immobili avrebbe subito una riduzione tra il 20 e il 50% a causa delle varie misure introdotte dal governo Monti da noi non trova riscontro.
Anzi, qualcuno tra gli operatori, che pure sono perfettamente consapevoli della difficilissima condizione in cui si trova il comparto, manifesta un minimo di ottimismo, anche se solo in prospettiva.
«Quando sarà più chiara l'incidenza dell'Imu sugli immobili e tutta la nuova situazione sarà stata metabolizzata, il mercato tornerà a muoversi», dice Daniele Gandolfi, responsabile dell'agenzia Tecnocasa di Lecco città.
Poco verosimile, afferma, la contrazione del valore degli immobili.
Analoga la posizione di Daniela Colombo, responsabile dell'agenzia Ciemme di Calolziocorte. «È un'assurdità: qui in città i prezzi non scendono. Di clienti che mi dicono di voler chiedere meno dell'importo che si sono prefissati ce ne sono davvero pochi.

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