Editoriali / Lecco città
Martedì 27 Agosto 2013
Lecco: beach volley
Show in piazza per il diabete
Lo sport contro i pregiudizi: «Si può continuare a condurre uno stile di vita dinamico»
Lo sport per vincere il diabete e lo stigma intorno a questa malattia. Sport anche agonistico, come quello praticato da Biagio Barletta e dal suo team alla gara di triathlon, a Lecco lo scorso luglio.
«Un enorme passo avanti, se si pensa che solo dieci anni fa qualche medico ancora sconsigliava a taluni diabetici l’attività sportiva», racconta lo stesso Barletta, cinquant’anni, diabetico da venti.
Situazione ribaltata oggi: lo sport diventa ora il campo di prova su cui anche i diabetici possono cimentarsi, ritrovando il gusto e la bellezza per una esistenza “normale”. Ne è convinta l’Agd, associazione giovani diabetici di Lecco, che ripropone, dal 6 all’8 settembre, la quarta edizione del “Torneo estivo interregionale di beach volley”, in piazza Garibaldi. A gareggiare saranno coppie provenienti, oltre che dalla Lombardia, dal Piemonte e dall’Emilia Romagna. «Pallavolisti selezionati ad agosto: quest’anno, infatti, le richieste di partecipare sono state numerosissime», sottolinea Massimiliano Giovari (Federazione italiana pallavolo). Storica la vittoria della coppia Paolo Maj e Diego Messina, bergamaschi, vincitori della prima edizione al torneo di Malgrate e che saranno presenti al weekend, insieme a personaggi di fama sportiva, sui cui nomi vige però il riserbo.
«Insulina, alimentazione e sport sono le tre medicine del diabete: ne parliamo pubblicamente per far conoscere, a chi è ammalato e non, quanto si possa condurre una vita normale e tuffarsi nell’avventura sportiva» racconta Bernardino Secomandi, vicepresidente Agd.
A qualsiasi età
Una malattia che può capitare a qualsiasi età: a Riccardo, ad esempio, un vispo bambino di otto anni, uno dei “testimonial” dell’iniziativa, il diabete è stato diagnosticato quando aveva quattro mesi. «Riccardo è uno dei bimbi a cui è comparsa più precocemente» racconta la mamma. «Ovviamente un duro colpo per noi, all’inizio». Ma Riccardo, con la sua energia, mostra che si può sfidare la malattia e ottenere grandi risultati, nello sport come a scuola. Il torneo di settembre, che premierà le due coppie vincitrici (torneo maschile e femminile) con due wild-card comprensive di un viaggio a Bogotà e Miami, «è l’occasione per vedere gente insieme che collabora per dare speranza ai giovani, pur nel dramma della malattia» commenta la cantante Irene Colombo, madrina dell’iniziativa.
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