Lecco: assolto per le tangenti
l'ex consulente di Castelli

Giuseppe Magni era stato accusato di tentata concussione di un imprenditore di Valgreghentino per lavori nelle carceri, di cui si occupava quanto Roberto Castelli era ministro della giustizia

LECCO - Assolto perchè il fatto non sussiste. Giuseppe Magni, 59 anni, abitante a Calco, già consulente per l'edilizia penitenziaria del ministro della giustizia Roberto Castelli e già primo cittadino del centro brianzolo è stato assolto dall'imputazione di tentata concussione dell'imprenditore Pietro Colombo, 73 anni, domiciliato a Valgreghentino.

Lo ha deciso il presidente del Tribunale Ambrogio Ceron dopo 39 minuti di camera di Consiglio e dopo aver ascoltato la requisitoria del pm Rosa Valotta (che aveva chiesto tre anni) e l'arringa del difensore Vito Zotti che ha chiesto l'assoluzione piena.

Secondo la ricostruzione dell'accusa, Magni avrebbe chiesto la tangente o provvigione del 7% per una fornitura di gruppi elettrogeni per le carceri al Colombo, amministratore della "Autorettifica Colombo srl" nell'agosto 2005 o forse agosto 2004. E sui tanti dubbi delle varie deposizioni dei testi ha fatto leva il difensore di fiducia.  Lo stesso Pietro Colombo, che era coinvolto nell'inchiesta per la truffa alla Regione Sardegna per un progetto industriale ad Ottana, ha potuto ottenere l'estinzione dei reati contestati, grazie alla prescrizione dei reati per fatti risalenti agli anni dal 1999 al 2003.

I dettagli sull'edizione de La Provincia di Lecco del 30 settembre 

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