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Giovedì 19 Aprile 2012
Lecco: alla Tomasi
negata la mobilità
Respinta la richiesta di mobilità per i 42 dipendenti della Tomasi di Lecco. Manca ancora la risposta ufficiale del ministero, ma una prima risposta cancella qualsiasi speranza di godere dell'ammortizzatore sociale, che avrebbe permesso a una decina di persone di accedere alla pensione.
Per i lavoratori, dopo la cassa integrazione in deroga che scadrà a giugno, ci sarà il licenziamento e la disoccupazione. Un'amara sentenza, dietro la quale c'è un rimpallo tra azienda e fronte sindacale. Da un lato l'azienda incolpa il sindacato di non aver sollecitato per tempo l'apertura della mobilità - nel 2009 quando i lavoratori erano più di cinquanta e la procedura poteva essere avviata senza problemi -, dall'altro lato il sindacato incolpa l'azienda di non aver richiesto la mobilità all'Inps perché sarebbe stata costretta a versare un anticipo di 50 mila euro per questa procedura all'ente previdenziale. Soldi che, secondo il sindacato, l'azienda non aveva intenzione di investire perché non possedeva.
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