Ladri nei caselli delle valli

«Ci dormiamo per fare la guardia»

Non si arresta la serie di razzie all’interno delle strutture poste sulle montagne

Gatti: «Portano via di tutto, dalle televisioni alle motoseghe. Sono una banda»

Adesso si parla di vero e proprio allarme per i furti, diffusisi a macchia d’olio in questi ultimi due mesi ai danni dei caselli montani.

Se fino a giugno quella che, secondo i sospetti, era una “banda” e si era mossa a Mandello: «In luglio ed agosto si sono registrati danni e furti anche ad Abbadia e a Lierna. Molti di noi adesso nei caselli ci dormono: l’unico modo per prevenire questi atti odiosi».

Dopo due mesi dall’ultimo episodio di cronaca riportato su queste colonne - il raid di giugno ai danni di almeno una dozzina di caselli -, Sergio Gatti, anche lui proprietario di un casello e già vice sindaco, torna a lanciare l’allarme.

Estate da dimenticare

«Spaccano, se poi trovano ciò che interessa loro, i ladri portano via di tutto: dalla motosega al televisore, impianti elettrici, attrezzature. Di tutto. Quest’estate, scrivetelo pure, è stato uno stillicidio. E non solo a Mandello: anche i caselli di Abbadia e Lierna hanno fatto le spese di questa che sembra un’azione organizzata».

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