L’addio a Stefano

da tre comunità in lutto

Monte Marenzo, Olginate e Calolziocorte stretti attorno ai famigliari dell’imprenditore di 58 anni

I compagni d’escursione all’uscita dalla chiesa hanno intonato un triste canto di montagna che invoca il paradiso

Mentre la bara veniva caricata sul carro funebre sotto gli occhi colmi di lacrime della moglie Cinzia Milani, del figlio Luca, e dei famigliari più stretti, tutti gli amici, compagni di escursioni e arrampicate hanno intonato spontaneamente un triste canto di montagna, che invocava il paradiso. Tutti i presenti si sono stretti uno all’altro, in un unico abbraccio ed è stato impossibile trattenere il pianto.

È stato martedì, il giorno dell’addio a Stefano Piazzoni, imprenditore, escursionista e alpinista, marito e padre morto all’età di 58 anni in un drammatico incidente in montagna. Un volo di 150 metri mentre Piazzoni si accingeva a intraprendere in arrampicata, una nota via.

Una tragedia, quella capitata domenica sulla Grignetta, che si è consumata davanti agli occhi di alcuni amici e compagni di escursioni, e che ha gettato nello sconforto un’intera famiglia, e tre comunità: quella di Monte Marenzo, dove la famiglia Piazzoni risiede, quella di Olginate dove il capofamiglia portava avanti l’attività nella piccola azienda metalmeccanica la “Mmp srl”, di via Campagnola, e dove frequentava l’associazione “Gefo” e infine di Calolzio, città di origine e sede del Cai a cui l’imprenditore apparteneva.

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