In auto su una mina antiuomo in Centrafrica. Grave padre Norberto Pozzi

Il missionario lecchese stava viaggiando con altre cinque persone quando è esploso l’ordigno. Trasferito nella capitale, ora rischia di perdere la gamba

Il lecchese di Acquate padre Norberto Pozzi, 71 anni, è rimasto ferito mentre stava guidando, ieri (venerdì ndr) nel nord del Centrafrica insieme a cinque persone. Improvvisamente, il suo veicolo è incappato in una mina antiuomo.

Le condizioni del religioso, hanno confermato i confratelli dal Paese centrafricano, sono apparse subito gravissime, tanto da causarne l’immediato trasporto nella capitale con un elicottero della Missione Onu in loco.

La preoccupazione dei religiosi locali, con il passare delle ore, non coinvolgerebbe più i rischi per la vita di padre Norberto. La possibilità è, tuttavia, quella che il missionario possa perdere la gamba.

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