Il fierone da sold out scalda i motori

Oggiono Straordinari consensi da parte di allevatori e standisti: gli organizzatori hanno creato una lista d’attesa

Il Fierone 2023 comincia prima, finisce dopo e fa il pieno di sponsor e stand. «L’evento - conferma il sindaco, Chiara Narciso - si sta riconfermando sempre più attrattivo, anzitutto grazie all’impegno della Pro Loco, profuso da anni e riconfermato tenacemente dopo il Covid».

È stato il neo presidente Danilo Riva a suonare la riscossa, fortemente desiderando («con l’appoggio dell’amministrazione comunale», rimarca) la ripartenza e soprattutto la riconquista dell’area vicino alla stazione che, dall’anno scorso, è tornata infatti a ospitare la manifestazione zootecnica.

Il programma

«Qui - annuncia Riva - a fine settimana prossima inizierà l’installazione dei primi stand; quelli per il bestiame di grosse dimensioni saranno collocati, da una ditta specializzata, per ultimi. Già in questi giorni verrà intanto posizionata sulla solita area di via Roma la tensostruttura ristorante».

Così, il Fierone avrà qui un prologo il 22 ottobre, con una serata animata dai principali gruppi folcloristici del territorio, dal titolo “Mese che vai, santo che trovi”. La medesima tensostruttura sarà lo scenario della “Cena di Halloween” martedì 31.

L’inizio del Fierone sarà sempre il venerdì - 27 ottobre - con l’apertura del ristorante per tutti mentre, a mezzogiorno del sabato, solo per il “Pranzo della tradizione” degli anziani. Alle 10 della domenica il taglio del nastro sarà in area fiera, le bancarelle saranno allestite in centro; infine lunedì sera ci sarà la premiazione degli espositori. «Avremo anche quest’anno il patrocinio di Regione e Parco Monte Barro - fa il punto, per il consiglio direttivo della Pro Loco, Francesca Riva - ma stavolta contiamo anche su una quantità senza precedenti di sponsor, molti dei quali, alla nostra proposta di sottoscrivere mezza pagina sul consueto libretto edito da Cattaneo (che include il programma e aneddoti storici a cura di Giorgio Magni) hanno invece risposto di volere la pagina intera e pure lo striscione. È un importante risposta del territorio e un riconoscimento dell’impegno dei nostri infaticabili volontari. Il valore della manifestazione viene percepito anche fuori Oggiono e il successo è ulteriore volano della sua immagine».

Non ci saranno i porcellini

Conferma il presidente Riva: «Così pure tra gli espositori: abbiamo nuovi ingressi di allevatori che, fuori piazza, hanno incontrato nostri allevatori storici e, col passaparola di chi al Fierone si trova bene, hanno presentato domanda di aggiungersi; idem alcuni standisti, tra cui il più lontano arriverà col truck della propria selleria, da Boario Terme. Inoltre, abbiamo sempre i nostri affezionati, così per la prima volta abbiamo dovuto fare una sorta di lista d’attesa dei nuovi richiedenti. Siamo strapieni e cercheremo di accontentare tutti in caso di qualche defezione». È toccata, frattanto, a chi portava storicamente in fiera i maiali, a causa della peste suina.

«Verranno proposti altri capi, a sorpresa - dice Riva - ma, naturalmente, ci dispiace molto: sia per la situazione, sia per il pubblico, in quanto i porcellini entusiasmavano i bimbi».

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