Il conto della pandemia
Sondrio penalizzata più di Lecco

I ricavi delle imprese delle due province segnano rispettivamente un calo del 14% e del 10,1% - Ho.re.ca e i servizi ricreativi i comparti più colpiti

L’analisi dei bilanci 2020 delle imprese lombarde evidenzia con chiarezza il peso della pandemia da Covid. Infatti, secondo un report dell’azienda milanese SevenData, realizzato sulla base dei bilanci depositati dalle imprese nelle Camere di commercio provinciali, i ricavi delle imprese della Lombardia sono calati nel 2020 del 9,8% rispetto all’anno precedente. E il margine operativo lordo (o Ebitda) è diminuito del 15,8% nonostante la contrazione del costo del lavoro (-5,6%). Per la liquidità c’è stata invece una crescita a due cifre (+22,1%), così come per la patrimonializzazione delle aziende che è salita del 17%.

L’aggregazione e la rielaborazione dei dati camerali realizzate da SevenData permettono di focalizzare l’andamento delle imprese per settori, filiere, territori e dimensioni.

La contrazione del fatturato delle aziende lombarde risulta ben superiore rispetto all’andamento nazionale (che si attesta a -5,3%). Nello stesso tempo, l’aumento della liquidità è importante ma comunque inferiore a quello medio italiano (pari a +29,8%) così come l’incremento della patrimonializzazione (il dato medio nazionale è risultato in crescita del 24,4%).

Per quanto riguarda le dimensioni aziendali, il report evidenzia, sempre a livello lombardo, un calo dei ricavi maggiore per le imprese di piccola dimensione: le aziende con un numero di dipendenti inferiore a sette hanno registrato nel 2020 una riduzione del fatturato pari a -12,7% sul 2019 rispetto alle imprese con oltre sette dipendenti che mediamente hanno ristretto i ricavi del 9,2%.

Entrando nelle dinamiche provinciali, nel 2020 la provincia lombarda che più ha sofferto dal punto di vista dei ricavi è quella di Sondrio (-14%). Sul territorio lecchese la contrazione è stata del 10,1% mentre Como ha chiuso con un calo del 12,9%.

Gli altri territori lombardi hanno visto sia riduzioni del fatturato più contenute, sia flessioni in linea con quelle delle province lariane (Milano – 9,1%, Brescia – 10,5%, Bergamo -11,1%, Varese – 12%).

In ogni provincia, i settori più impattati nel 2020 sono stati l’ho.re.ca. e i servizi ricreativi e sportivi che, a livello medio regionale, hanno subito un calo molto importante rispettivamente pari a -36,3% e -45,4%.

I trend provinciali riflettono comunque la composizione del tessuto economico locale. A Como sono risultati in positivo i settori del commercio dei prodotti base - alimentari e generi di prima necessità (+13,4%), i servizi di pubblica utilità e gestione rifiuti (+12,7%) e il comparto media - cinema e concerti (+5,2%). Per quanto riguarda i settori con segno meno, oltre ho.re.ca./ristorazione (-43,8%) e servizi ricreativi/attività sportive e associative (-38,8%), ha subito un drastico calo anche il commercio al dettaglio generico (-22,6%).

In provincia di Como il calo del margine operativo lordo è stato il più pesante rispetto al livello regionale, con una contrazione del 32%. Il costo del lavoro comasco è calato del 6,4%, mentre la liquidità delle imprese del territorio è aumentata del 29,5% (più della media regionale). Questo parametro, per Como come per l’intero territorio nazionale, è certamente influenzato dal maggiore ricorso al credito bancario, favorito dai numerosi provvedimenti governativi che miravano proprio a sostenere la liquidità delle aziende in mezzo alla tempesta causata dal Covid.

In provincia di Lecco hanno ottenuto buoni risultati il commercio prodotti base - alimentari e generi di prima necessità (+21,6%), le costruzioni residenziali (+9,6%) e le risorse naturali - agricoltura e allevamenti (+6,8%). Chiusura negativa invece per media - cinema e concerti (-42,1%), servizi ricreativi - attività sportive e associative (-32,6%) e ho.re.ca. (-31,7%).

Anche per la provincia di Sondrio si è registrato un incremento dei ricavi per il settore del commercio dei prodotti di base (+22,4%). Dall’altra, tuttavia, i comparti di ho.re.ca. - ristorazione (-27,8%) e servizi ricreativi - attività sportive (27%) hanno fatto registrare i dati più negativi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA