Il centro sportivo di Sala al Barro cerca un gestore

Galbiate Scaduta la convenzione con il Gs Sala - Potrebbe però non essere appetibile a causa delle prescrizioni del Tribunale di Lecco

Il centro sportivo di Sala al Barro - di proprietà del Comune di Galbiate - era un fiore all’occhiello del territorio: vivaio persino dell’Atalanta, sede di Camp estivi prestigiosi e partecipatissimi ma, prima ancora, luogo di sport e di aggregazione, con feste di richiamo provinciale.

Dopo la sentenza, il declino

Ora, è a disposizione del miglior offerente, a patto di trovarne uno. Le vicende calcistiche e, soprattutto, le vicissitudini giudiziarie, hanno svuotato di potenziale la struttura. Scaduta la convenzione, così, l’amministrazione comunale lo mette in palio.

L’avvertenza - e uno dei motivi stessi per il quale l’impianto è pressoché abbandonato - è chiara: «La possibilità di utilizzo è stata notevolmente limitata in seguito all’ordinanza emessa dal Tribunale di Lecco in data 15 maggio 2017; dopo il ricorso promosso dai residenti contro il Gruppo Sportivo di Sala al Barro ed il Comune di Galbiate, in merito al superamento delle emissioni sonore prodotte dalle attività svolte al suo interno, il centro sportivo è stato ritenuto motivo di disturbo alla quiete pubblica. Pertanto - ricorda il Comune - il Tribunale ha ordinato di utilizzare la struttura solo in determinati giorni e in specifiche fasce orarie».

Il caso aveva fatto il giro d’Italia, minacciando peraltro di costituire giurisprudenza per tutti gli oratori e i centri sportivi dove i vicini di casa si fossero ritenuti - come in questo caso - danneggiati dal superamento dei decibel. A Sala al Barro, dopo il pronunciamento del Tribunale, l’attività è stata tutta in declino. Frattanto, il Gruppo Sportivo Sala - fondato nel 1988 - nel 2021 si è fuso col Galbiate 1974, dando vita all’Asd Sala Galbiate 1974.

L’accordo tra il Comune e il Gs Sala per la gestione del centro della frazione risaliva al 2008, con un durata di 15 anni, appunto. Riprende l’amministrazione: «A febbraio di quest’anno è stata concessa una proroga di sei mesi della convenzione all’Asd Sala Galbiate 1974, come da richiesta presentata in data 16 febbraio dall’associazione stessa, in modo da concederle il tempo necessario per la predisposizione del progetto di ampliamento e di rifacimento di alcune parti del centro. Ad oggi non risulta pervenuta alcuna proposta».

Finalità senza scopo di lucro

Il Comune, dunque, apre la porta ad altri: «Le finalità - avverte - dovranno essere sportive e ricreative senza scopo di lucro, tenendo inoltre conto delle limitazioni stabilite dal Tribunale». Dalla sentenza, il bar è stato chiuso e la “Festa dello sport” sospesa; il Gs Sala aveva già investito 265mila euro per farlo fiorire; dopo il ricorso, le squadre avevano dovuto affittare campi per le attività della domenica pomeriggio e gli allenamenti incompatibili con la sentenza.

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