Gradiremmo avere una spiegazione plausibile del perchè in Svizzera lo stipendio dei Parlamentari viene stabilito e giudicato dai cittadini che sono circa 10 milioni mediante referendum popolare mentre da noi in Italia lo stesso stipendio e relativi aumenti e amenicoli vari viene deciso dagli stessi interessati. Quando si fa questo raffronto con la Svizzera da noi in Italia ci si sente dire: in Italia le leggi di spesa non possono essere sottoposte a referendum ; noi vorremmo ancora e sempre avere una spiegazione credibile e plausibile del perchè di questa anomalia, senza ricorrere alla trita e ritrita copertura della "carta costituzionale" intoccabile.
Pure gli addetti alla Giustizia (magistrati ecc.) hanno meccanismi di determinazione e composizione dei compensi enormi,esagerati ed osceni rispetto ai normali cittadini. Paradosso classico è che nei tribunali si giudicano le persone usando formule come: "...nel nome del popolo italiano..."
Quanto abbiamo rilevato ed evidenziato crea a dir poco nel corpo elettorale grandi contrarietà e sconcerto...e sta prendendo piede una riflessione : dove non si riesce a far valere un limpido e pacato ragionamento non si risolvono i problemi e noi abbiamo un futuro che non riusciamo a intuire!
Vittorio Binda - Fernando Togni
Malgrate
Cari lettori,
la vostra lettera potrebbe essere una sorta di manifesto dell'anticasta. Potrei rispondervi in due modi: con una bella "ramanzina" sul bla-bla-bla del Parlamento scelto dagli italiani o, al contrario, seguirvi sul crinale della rabbia popolare.
In alternativa vi propongo un famosissimo adagio di Montanelli, che un giorno auspicò dalle colonne del Giornale, l'invasione della Svizzera. «Perderemmo la guerra e, da vincitori, verrebbero ad amministrarci risolvendo ogni problema».
C'era un solo rischio: quello di vincere la guerra.
Ernesto Galigani
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