Galbiate, il Distretto culturale
nasce tra le defezioni

Galbiate non ha aderito al Coordinamento Cornizzolo e adesso il suo Distretto culturale del Barro nasce zoppo.

Galbiate - Chi la fa, l'aspetti? Galbiate non ha aderito al Coordinamento Cornizzolo e adesso il suo Distretto culturale del Barro nasce zoppo. Sta per vedere la luce e avrà sede in Villa Bertarelli, ma non aderirà Valmadrera. La Comunità montana ci sta, però non mette un soldo. Il Comune di Lecco partecipa ma a metà prezzo e la Provincia forfetizza. In consiglio comunale a Galbiate, dove il quadro è stato illustrato senza mezzi termini dall'assessore Elisa Foti, il capogruppo di maggioranza Ersilio Riva ha altrettanto francamente sperato che «questo distretto abbia una progettualità, altrimenti rischiamo di mettere in campo molteplici organizzazioni senza obiettivi precisi».
La Foti ha chiarito di rimando: «Cercare soldi: questo è l'obiettivo; il distretto è un tentativo di rimediare al deficit finanziario che impedisce oggi ai Comuni di garantire persino la prosecuzione dei programmi culturali consolidati. Solo mettendosi insieme possono concorrere ai bandi regionali ed europei che, ormai, non finanziano più le belle idee del singolo ente, ma le realtà ampie che formano una rete».

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