Ello: incidente mortale
La strada sotto accusa

Attonita la famiglia della vittima, profondamente colpita anche la sindaca di Ello, Elena Zambetti (tra le prime autorità intervenute sul posto subito dopo l'incidente): «Da tempo - dice - cerco di reperire le risorse necessarie a dotare quel tratto di viabilità almeno del marciapiede»

ELLO Dopo la tragedia si cerca di far luce ora sulle cause del drammatico incidente in cui mercoledì sera è morto Ernesto Gilardi - 63 anni, di Oggiono - investito davanti al monumento ai caduti.

Il quarantacinquenne di Ello che lo ha travolto con la propria auto (una «Opel Zafira»), è risultato negativo al test alcolemico; è stato denunciato per omicidio colposo.

L'oggionese percorreva via XXV Aprile illuminando il proprio cammino con una torcia elettrica, ritenuta un elemento utile per le indagini: ieri non è stata restituita, tra gli effetti personali, ai parenti.

La famiglia Gilardi è molto conosciuta, soprattutto a Galbiate dove il fratello della vittima - Celestino - è impegnato coi figli nella nota impresa edile con sede a Camporeso. Lì ieri i nipoti hanno ricordato commossi lo zio: «Era una persona buona: è questo l'aggettivo che gli si addice meglio».

Attonita è ora la famiglia della vittima; profondamente colpita anche la sindaca di Ello, Elena Zambetti (tra le prime autorità intervenute sul posto subito dopo l'incidente): «Da tempo - dice - cerco di reperire le risorse necessarie a dotare quel tratto di viabilità almeno del marciapiede».

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