Elezioni, minoranze compatte su Peccati

Malgrate Sarà il candidato di “Obiettivo Malgrate Più”, in cui sono confluite le due liste separate alle urne nel 2019

Due liste, o tre? In vista delle elezioni comunali di primavera 2024, l’attuale opposizione - che si era presentata divisa alle urne la volta precedente - scopre già, ufficialmente, le carte.

«Il gruppo “Obiettivo Malgrate Più”, in vista della tornata elettorale del 2024, ha deciso all’unanimità di designare quale candidato sindaco di Malgrate Michele Peccati - rende noto -. Il gruppo ritiene che possieda caratteristiche imprescindibili, che peraltro dovranno accomunare tutti coloro che entreranno in lista, cioè competenza, formazione culturale e integrità morale, oltre a una certa dose di esperienza. Michele Peccati incarna tutto questo in considerazione dei numerosi anni trascorsi da consigliere comunale in minoranza. Il gruppo di lavoro si ritroverà poi, agli inizi del 2024, per lavorare sui punti programmatici e nel merito della lista».

Cosa farà Polano?

Fino alla scorsa estate, “Malgrate Più” e “Obiettivo Persona” costituivano due gruppi consiliari: è stato allora che hanno deciso di fondersi in un’unica lista, civica, dopo essersi dati battaglia alle scorse elezioni, ma avere poi via via sempre più collaborato durante il mandato. Roberto Mulargia, Ivan Memè - per Malgrate Più - e, sui banchi opposti, Francantonio Corti e Michele Peccati avevano preannunciato «un unico percorso in vista delle comunali 2024», dando vita al nuovo soggetto “Obiettivo Malgrate Più”, il quale ora ufficializza di riconoscersi pienamente in Peccati, già candidato sindaco di “Obiettivo Persona”.

Resta, sull’altro fronte, l’incognita del centrosinistra, con il sindaco Flavio Polano uscente (dopo il secondo mandato, ma Malgrate ha meno di 5mila abitanti): trascorsi 19 anni in maggioranza, Polano dovrebbe affrontare un’ulteriore legislatura, peraltro senza più lo storico braccio destro, Innocente Vassena, deceduto recentemente. Un’alternativa può essere altrimenti l’attuale vice, Angelo Garavelli, oppure la giovane Sara Cipriano, assessore in carica.

Quanto al centrodestra, la recente inaugurazione del Circolo di Valmadrera e Malgrate di Fratelli d’Italia è stata, nelle scorse settimane, l’occasione per l’annuncio, da parte della presidente Donatella Scaravilli, che «a Malgrate saremo presenti, anche solo di supporto a una lista eventualmente anche civica, cioè non necessariamente con il simbolo».

Un outsider?

A questo punto, la scelta sarà tra sostenere la squadra di Peccati o offrire l’endorsement a un terzo soggetto, più nettamente connotato politicamente e perciò da creare, come terza lista (tra i nomi, circola da un po’ quello dell’ex presidente della Proloco, Marco Vassena).

Tre liste frammenterebbero nuovamente l’elettorato, con chance pressoché pari di vittoria, a meno che lo scenario si complichi ulteriormente con il quarto outsider espressione della società civile di Malgrate e, in particolare, delle sue popolose frazioni: Gaggio e Porto.

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