Dopo il Tevere, allerta Po
E la pioggia non si ferma

Torna la preoccupazione per il tevere, ma l'attenzione ora si sposta al Nord dove il Po comincia a crescere velocemente. Il varie parti d'Italia frane e smottamenti, strade interrotte e linee ferroviarie bloccate

Dopo Roma e il Tavere, l'emergenza fiumi si sposta al Nord.
Sotto osservazione il Piemonte. Al momento i principali corsi d`acqua interessati al fenomeno appartengono al reticolo idrografico secondario, ma sono previsti, nelle prossime ore, innalzamenti dei livelli idrici anche per alcuni dei principali corsi d`acqua: il Po, il Tanaro, il Belbo e il Bormida. 
Per il momento si denunciano problemi viabilistici e ferroviari, oltre all'allarme valanghe in montagna che comprende anche le vette lombarde, della Val D'Aosta e del Veneto.
A Roma, dove si riaffaccia l'allerta Tevere, è stato rimosso il battello Tiber I, una delle tre imbarcazioni che ostruivano, parzialmente, le arcate di ponte Sant'Angelo, sul Tevere, proprio di fronte a Castel Sant'Angelo. I vigili del fuoco e la Marina Militare hanno però scoperto, sotto il Tiber 1, la presenza di un piccolo ristorante-galleggiante, incagliato e nascosto da vari detriti.
Le piogge continue comunque stanno provocando danni alla periferia della capitale dove si sono già riscontrate esondazioni in diversi punti. Interrotte le linee Roma-Velletri e Roma-Cassino.
Acqua alta a Venezia, raggiunti i 115 centimetri. Allarme frane in Liguria.

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