Cordoglio a Chiavenna
per l'operaio morto

La notizia dell'incidente mortale nel cantiere di Bellinzona ha lasciato attoniti  quanti conoscevano Simone Sigismondi, che lascia la moglie Cinzia e una bambina neonata, per  il crollo di un fronte di terra durante uno scavo

Chiavenna - Una città in lutto per la scomparsa di Simone Sigismondi, l'operaio di trent'anni deceduto giovedì pomeriggio in un incidente sul lavoro a Bellinzona. L'edile ha perso la vita in uno scavo, travolto dalla caduta di un muro. Lascia la moglie e una figlia di due mesi.


Originario di Chiavenna, ma residente a Samolaco, in settembre il frontaliero si era sposato con una donna originaria di Lipomo, nel Comasco. L'aveva conosciuta negli uffici dell'azienda: Cinzia è la segretaria dell'impresa di costruzioni di Lugano - la Promeng Sa - che alcuni anni fa aveva assunto il giovane chiavennasco. Due mesi fa c'era stato un altro momento felice, la nascita della loro bimba.Proprio in un cantiere dell'azienda ticinese, due giorni fa, è avvenuta la tragedia. Sigismondi è stato travolto da circa dieci metri cubi di terra nell'area di una palazzina in costruzione a Bellinzona in via Camposanto.


Intanto nei paesi che sono stati la sua casa sono in tanti, in queste ore, i valchiavennaschi sconvolti dalla notizia. L'operaio era cresciuto nella frazione di Bette - nella quale vivono i genitori - e per alcuni anni, al termine degli studi, aveva lavorato nel settore edile in Engadina. Poi si era trasferito in Ticino e da tempo abitava in una casa di Biasca. Quando tornava in valle, invece, risiedeva a Somaggia, frazione di Samolaco.


Fra gli amici più cari di Sigismondi c'è Andrea Fornoni, testimone di nozze dell'operaio. Nonostante le difficoltà determinate dal profondo dolore, trova le parole per ricordare Simone. «Un grande amico, una bella persona, disponibile con tutti - ricorda Fornoni - . Era un lavoratore infaticabile. Se c'era da sistemare qualcosa, lui si faceva trovare pronto, metteva a disposizione le proprie capacità e tutta la sua forza. Ci mancherà, mancherà moltissimo a tutti».

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