Colico, il profugo molestatore
è tornato in libertà

Victor Kone, il nigeriano accusato di tentata violenza ai danni della cameriera che gli stava sistemando la camera, è libero in attesa che l'inchiesta del pm Luca Fuzio prosegua. Il ragazzo ha detto di aver abbracciato la donna, sentendosi autorizzato perchè non portava la fede.
 

COLICO - E' già in libertà Victor Kone, il nigeriano di 25 anni, accusato di tentata violenza sessuale ai danni della cameriera che gli stava sistemando la camera. Il giovane straniero era infatti ospitato a Colico, in attesa di ottenere l'asilo politico. A 68 ore dal fermo torna dunque in libertà, in attesa che l'inchiesta del pm Luca Fuzio prosegua. Unica imposizione del gip è il divieto di tornare a Colico.
La decisione del giudice è motivata dal fatto che il ragazzo si sarebbe limitato a toccare il seno e le spalle della donna, facendola cadere. A terra la donna si sarbbe poi difesa colpendolo con un calcio di tale intensità e forza da fargli capire di non poter proseguire oltre.
Il giovane nigeriano ha ammesso che da giorni corteggiava la cameriera, che probabilmente non ha dato peso alla cosa, e ha detto di averla abbracciata, sentendosi autorizzato dal fatto che la donna non portava la fede.

Nell'edizione de "La Provincia" di domani tutti gli approfondimenti sulla vicenda, con il commento del sindaco di Colico, Raffaele Grega,  e dell'assesore provinciale ai servizi sociali, Antonio Conrater.

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