Calcio: Lecco a Borgo Buggiano
Modica chiede ai suoi l'impresa

Ai blucelesti di Giacomo Modica servirà un altra impresa dopo quella contro la Giacomense. In Toscana dovrà cercare di superare il Borgo Buggiano formazione ostica. «Chi giocherà deve capire che può far gara contro chiunque».

LECCO O si fa il Lecco, o si muore. Domenica 26 febbraio a Borgo a Buggiano (web diretta alle 14,30), i blucelesti o rifondano la squadra, dandogli un'altra vittoria e rilanciandola definitivamente in classifica, o difficilmente usciranno dalla zona retrocessione, da qui a maggio.
 
Non basta la "rondine" di Portomaggiore per far primavera. I toscani non hanno disperato bisogno di punti, ma proprio per questo hanno dalla loro il giocare in scioltezza. Il Lecco no. Deve vincere e lo sa. Il pareggio potrebbe non servire a nulla, almeno alla vigilia di questa gara.

«Loro hanno una classifica importante - spiega il tecnico bluceleste Giacomo Modica -. Sono oltre ogni più rosea previsione e si trovano in quella posizione meritatamente. Il Borgo a Buggiano sta giocando un buon calcio, è una squadra tranquilla, serena, con ottime individualità. Però lo attende un Lecco ferito. Un Lecco che ha bisogno di muovere la classifica e che ha bisogno di non guardare gli altri, di non vedere la classifica, perché ci dice che siamo i peggiori di tutti. Ma non è così».

«Sappiamo che ci sono le condizioni. Da Poggibonsi è iniziato il nostro nuovo torneo perché là, pur avendo perso, la squadra ha dato grandi segnali di unità d'intenti. Deve esserci questa moderata euforia della vittoria contro la Giacomense, ma oggi abbiamo un altro impegno importantissimo e dobbiamo fare altrettanto. Chi giocherà deve capire che può far gara contro chiunque anche se le tre partite in settimana non ci hanno giovato perché abbiamo avuto poco tempo per lavorare e il dispendio psicofisico è stato imponente». 

L'intera intervista a Modica, gli avversari, la giornata e l'arbitro sull'edizione di domenica 26 febbraio de La Provincia di Lecco

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