Bulciago: "Non aprire a mano"
Ma il cancello è caduto

Migliorano le condizioni dei cinque ragazzini feriti nella caduta di un cancello a Bulciago. I cinque hanno un'età compresa tra i 15 e i 10 anni: quest'ultimo bimbo ha riportato la frattura di un femore; l'amichetto di 15 anni la rottura di alcune costole ed è quello che ha visto più da vicino la fine; hanno riportato politraumi gli altri membri della combriccola. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il cancello sarebbe uscito dalla guida per la possibile mancanza di un fermo.

BULCIAGO - "Non aprire a mano": evidentemente, scriverlo non è bastato. Suona profetico e sinistro, quel minuscolo cartello: il breve avvertimento è tracciato a stampatello, col pennarello rosso, su un riquadro di cartoncino ondulato. Chissà se i ragazzini che domenica 22 maggio, per poco, non ci hanno rimesso la pelle l'avevano visto, applicato ad una certa altezza. Un monito delle dimensioni di qualche centimetro per lato; adesso si capisce meglio perché una mano adulta lo avesse attaccato sul cancello della "Riva Logistic": gli investigatori appureranno se fosse stato già effettivamente manomesso e se, per giunta, quella scritta basti a dimostrare che la pericolosità della struttura era nota a chi avrebbe perciò potuto neutralizzarla. Si poteva prevenire quello che, l'altro giorno, è successo? Qualcuno sapeva che il cancello andava manovrato senza forzature, senza scossoni? I ragazzini certamente no; se hanno intravvisto quella minuscola scritta, non hanno sicuramente saputo andare oltre le righe: non aprire a mano non significava vietato giocare. Nel gruppetto c'erano i figli del custode dell'area industriale e qualche amico, invitati per trascorrere insieme una domenica di festa. Ha rischiato di finire in tragedia. Solo una tavoletta di legno – che si direbbe messa lì dalla provvidenza - ha salvato la vita dei ragazzi: ha, cioè, impedito che la cancellata raggiungesse terra di schianto e schiacciasse con tutto il proprio peso i fragili corpi che si trovavano sulla traiettoria. L'assicella ha frenato su un lato il fatale impatto: ha mantenuto la cancellata un po' sollevata, giusto lo spessore di una mano ma abbastanza per limitare le conseguenze. Quei pochi centimetri hanno fatto la differenza tra la vita e la morte. All'ospedale, intanto, le condizioni dei bambini vanno lentamente migliorando. I cinque ragazzini hanno un'età compresa tra i 15 e i 10 anni: quest'ultimo bimbo ha riportato la frattura di un femore; l'amichetto di 15 anni la rottura di alcune costole ed è quello che ha visto più da vicino la fine; hanno riportato politraumi gli altri membri della combriccola. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, il cancello sarebbe uscito dalla guida per la possibile mancanza di un fermo. Nessuno dei ragazzini rischia la vita, ma i medici potrebbero ritenere nelle prossime ore necessari interventi chirurgici per alcuni di loro.

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