Bike sharing, un esordio da incubo

Valmadrera Fioccano le lamentele sul servizio per cittadini e turisti appena inaugurato a Parè

Voluta (e ottenuta) la bicicletta, adesso bisogna pedalare. Gli amanti delle due ruote bussano in Comune, a Valmadrera, sconfortati per le condizioni del servizio di bike sharing, inaugurato a Parè.

Le gomme delle bici sono sgonfie, conseguenza delle rastrelliere posizionate in una zona esposta al sole. Così a due mesi soltanto dal taglio del nastro, e in piena stagione turistica, c’è chi denuncia «la completa assenza di manutenzione, che rende le biciclette inutilizzabili».

I problemi vanno dalle gomme a terra, appunto, alle colonnine malfunzionanti, alle ebike con la catena cedevole; molti si chiedono «perché non sia stata prevista una tettoia» e tutti invocano interventi, criticando lo «spreco dell’investimento» e la scelta del gestore.

«Concordo coi cittadini - interviene l’assessore al Turismo, Raffaella Brioni - le strutture, una volta installate, vanno mantenute efficienti nel tempo. In effetti, l’accordo col gestore include la manutenzione, ma straordinaria, mentre quella ordinaria, come le gomme a terra, non è contemplata. Inizialmente avevamo pensato all’ associazione “Amici di Parè”, encomiabile, ma si è rivelata necessaria una competenza specifica».

E dunque? «Ci siamo già attivati e - fa sapere Brioni - è in atto da parte degli uffici comunali una ricerca di mercato per individuare un operatore sul territorio, con preventivi e contatti: l’idea è di concordare, con un negozio ad hoc, un intervento settimanale di verifica e gli eventuali piccoli aggiustamenti».

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