Barzio: arrivano le pecore
per salvare la pista di soccorso

Il tracciato Barzio-Bobbio, per cui sono già stati spesi due milioni di euro, rimarrà un sogno incompiuto. Finiti i fondi, il sottobosco dopo due anni è già tornato rigoglioso e pericoloso. Così il Comune impiegherà gli ovini per la manutenzione. Anche a detta del sindaco è una situazione assurda.

BARZIO - Per salvare la pista di soccorso Barzio-Bobbio non restano che le pecore. Il tracciato, per cui sono già stati spesi due milioni di euro, necessita di manutenzione, così il Comune si affiderà questa primavera a un gregge di pecore per sistemare il sottobosco che dopo due anni è ritornato rigoglioso e pericoloso.

Secondo il sindaco Andrea Ferrari si tratta di una situazione assurda. Dopo il massiccio investimento l'opera è destinata a rimanere un sogno incompiuto. Rimosse le asperità, sistemata la pista e il collegamento all'impianto di alimentazione idrica a servizio dei cannoni per l'innevamento, i fondi sono finiti e i lavori si sono fermati. Il tracciato rimane un "fuoripista" che gli sciatori percorrono a loro rischio e pericolo.

In primavera Comune e ovini cercheranno di salvare quantomeno la pista di soccorso. La giunta non ha nemmeno inserito il progetto nel suo piano delle opere pubbliche.

L'approfondimento nell'edizione de "La Provincia" in edicola il 17 dicembre.

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