Annone: cava di ghiaia
«Ci tengono all'oscuro»

La gran parte degli abitanti della zona non sa nulla o quasi dell'ipotesi calata dalla Provincia sull'area, oggi verde, situata tra l'esposizione delle barche e via Lecco. Molti vorrebbero saperne di più, altri pensano di essere stati distratti con i problemi dell'altro sito estrattivo sul Cornizzolo

ANNONE La cava di ghiaia? La gran parte degli annonesi non sa nulla o quasi dell'ipotesi calata dalla Provincia sull'area, oggi verde, situata tra l'esposizione delle barche e via Lecco.

Chiara Corti ne ha «sentito dire, ma senza avere idea di che cosa ne vogliano fare»; Maria Luisa Bartesaghi, a propria volta, non «sa nulla: ho sentito parlare - dice - riguardo al Cornizzolo e s'è vociferato che c'è in ballo qualcosa anche in questa zona, ma niente più». Giulia Stefanoni «forse perché non frequento il paese - ammette - e non mi tengo particolarmente al corrente» risulta «all'oscuro della cava di Annone; so del Cornizzolo - prosegue - e su quella cava sono assolutamente contraria».

Maria Elisa Sala, tutto quello che sa, l'ha «visto sui giornali e sentito da altre donne, nel parlare, quando si gira in paese»: a sorpresa, rivela che «circolano opinioni diverse: c'è chi è contento e chi no».

La stessa voce riporta Antonietta Anghileri: «Ho 75 anni - chiarisce - e di cave non me ne intendo: ho sentito dire qualcosa in paese; tanti pensano che potrebbe essere un bene, altri la vedono male».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola giovedì 1 marzo.

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