Alpini sull’attenti, pronti ad aiutare

Assemblea Sono 6725 gli associati alla sezione valtellinese. «Dedizione e spirito di sacrificio: è la responsabilità dei valori»

«Zaino in spalla, crediamoci tutti, perché anche in questo 2024 la Valtellinese continuerà ad essere una grande sezione, stimata e apprezzata, una sezione seria, presente e collaborativa carica di entusiasmo e passione». Con queste parole il presidente della Sezione Ana Valtellinese, Gianfranco Giambelli, domenica mattina ha concluso la sua relazione morale nella sala don Chiari di Sondrio dove, in un’ottica di turnazione fra località della provincia, si è tenuta l’assemblea annuale partecipata dal sindaco Marco Scaramellini e da parte dell’amministrazione.

Un momento che rappresenta l’occasione per fare il punto del sodalizio, tracciare il bilancio dell’anno passato e le proiezioni di quello appena iniziato. E Giambelli è partito da numeri: 6.725 associati, 74 gruppi (7 Valchiavenna, 22 Bassa Valle, 23 Media Valle, 13 Tiranese e 9 Alta Valle). Quanto ai primi impegni: l’adunata nazionale a Vicenza del 10-12 maggio, il 2° Raggruppamento a Montichiari del 19-20 ottobre. Attesissimo il campo scuola dall’11 al 16 giugno a Sondalo per 150 allievi, che «ha una funzione formativa, pertanto è bene che gli allievi lo frequentino per più anni – ha precisato -. Sarà richiesto l’impegno di tutti i gruppi per il servizio di sorveglianza.

A giorni sarà aperto sito per prenotazioni». E, ancora, il 29 settembre il Raduno sezionale a Livigno. «Con le nostre cerimonie, sempre improntate sulla semplicità, manifestiamo i nostri valori con l’esempio, l’amicizia e il rispetto di tutti e di tutte – ha detto ancora -. Nel 2023 il nostro vessillo, finalmente, ha potuto lasciare la Valle in 40 occasioni. Dopo le cerimonie commemorative della Campagna di Russia, che devono essere il veicolo per fare memoria del passato, ma anche per trasmettere al presente la nostra alpinità, l’anno trascorso ha visto le celebrazioni del nostro centenario (14/15/16 aprile) con una partecipazione straordinaria di alpini, autorità, 66 sindaci e 24 vessilli sezionali a dimostrazione che la Valtellinese è una grande Sezione.

Non posso non ricordare la partecipazione a Udine, il campo scuola in Valdidentro, una settimana di forti emozioni passata con 145 ragazzi. A ottobre il Raduno del 2° raggruppamento a Lodi: otto pullman, accompagnati da una meravigliosa Fanfara sezionale». La Fanfara ha partecipato alle diverse iniziative sezionali e ha dimostrato grande disponibilità e serietà in modo particolare nel presenziare a tutte le manifestazioni del centenario.

Domenica mattina all’alba l’alzabandiera ha aperto la manifestazione, quindi la Santa Messa celebrata nella chiesa di San Rocco e poi, nella sala don Chiari, i lavori assembleari per concludere con il momento conviviale, il pranzo sociale nella sede del gruppo alpini di Ponchiera. Quindi il messaggio finale di Giambelli sull’alpinità, sull’idealità ma anche sulla «concretezza di una realtà che non è in crisi, che ha voglia di andare avanti che è pronta a rilanciare, a ripartire con la nostra gente, le istituzioni e chiunque ama questa Italia – ha concluso -. Come ogni anno abbiamo fatto tanto, con dedizione e spirito di sacrificio, con la passione nei confronti di questo cappello, con la responsabilità di condividere un patrimonio e di rispettare una reputazione che viene da oltre cento anni. Certo sulle spalle abbiamo uno zaino pesante, faticoso e difficile da portare, ma è uno zaino alpino che ci dà tanta soddisfazione.

Uno zaino, ricevuto in eredità da chi ci ha preceduto , con la loro storia che ci parla di doveri, fatiche e sacrifici».

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