Allarme espropri per il “peduncolo”

Dervio Lo ha lanciato il gruppo di opposizione: l’avviso di Anas al Comune sarebbe stato notificato il 26 luglio - Le lettere ai cittadini interessati sono invece arrivate tra giovedì e ieri, scatenando un vero e proprio putiferio

«Il “peduncolo” è un’opera importante per il territorio e per il paese, ma in nessun caso verranno espropriati edifici residenziali o abitazioni per fare i lavori. E noi non abbiamo ancora ricevuto il progetto definitivo».

Il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli risponde alle accuse della minoranza “Insieme per Dervio”, secondo cui avrebbe atteso tre settimane prima di dare notizia ai residenti circa i possibili espropri per la realizzazione del collegamento tra la statale 36 e la provinciale 72, opera prevista per il 2024 e fondamentale in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.

Una cinquantina

Le lettere di avviso di esproprio, da parte di Anas, riguardano una cinquantina di residenti nella frazione di Corenno Plinio e sono state ricevute a partire da giovedì, allarmando non poco i destinatari. «L’avviso è stato ricevuto in Comune il 26 luglio, il 27 è stato pubblicato sul sito internet comunale, ma nessuno si è preoccupato di avvisare gli interessati, a cui rimangono ora solo pochi giorni per informarsi e far eventualmente valere i loro legittimi diritti – scrive in una nota l’ex sindaco e consigliere d’opposizione Davide Vassena -. E questa sarebbe la trasparenza tanto invocata dall’amministrazione in carica? È invece un nuovo pasticcio che si aggiunge agli altri di questi ultimi tempi».

Secondo la minoranza, la domanda a cui Cassinelli dovrebbe rispondere sarebbe una sola: «Visto che è l’unico a sapere a che punto è la procedura relativa al peduncolo e dove passerà la nuova versione del tracciato stradale, perché non si è preoccupato di avvisare i cittadini interessati quando ha ricevuto la comunicazione da Anas, e perché non ha inviato gli stessi comunicati che sta facendo adesso? Ora che i cittadini, preoccupati e senza alcuna informazione in merito, si stanno mobilitando, è sicuramente troppo tardi. Evidentemente – prosegue Vassena - la situazione non è più sotto controllo, né alla parte politica né tanto meno all’ufficio tecnico dove si continua ad assistere alla fuga del personale. Ma evidentemente la priorità è quella di fare comunicati autocelebrativi sulla sagra di Ferragosto, e non di comunicare con i cittadini derviesi interessati da un esproprio».

La sollecitazione

«Le comunicazioni di Anas hanno sempre riguardato terreni», sottolinea però Cassinelli, che nella mattinata di ieri ha anche sollecitato la società di infrastrutture stradali e Regione Lombardia per avere una risposta definitiva in merito, evidenziando tra l’altro di non aver ancora ricevuto il progetto definitivo dell’opera viabilistica: «A seguito del ricevimento dell’avviso contenente l’avvio del procedimento in oggetto ai cittadini, avvenuto tra le giornata di giovedì e venerdì - si legge nella mail spedita dal Comune di Dervio ad Anas e Pirellone -. Siamo a chiedere tempestiva trasmissione del progetto definitivo, in quanto non ancora pervenuto presso questi uffici. Al fine di rassicurare i cittadini interessati dal procedimento, si chiede conferma che tra gli espropri non vi sono edifici o abitazioni».

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