Addio a Giulio Boscagli, ex sindaco di Lecco e assessore regionale

Aveva 75 anni ed era malato da tempo. Il cordoglio della politica. Il funerale mercoledì 17 gennaio alle 10.45 nella basilica di San Nicolò

E’ morto l’ex sindaco di Lecco Giulio Boscagli. Classe 1948, è stato sindaco di Lecco tra il 1986 e il 1993. Nel 1996 è in Regione, come capo della segreteria politica del presidente Roberto Formigoni, suo cognato. Il 16 aprile 2000 viene consigliere regionale nella circoscrizione di Lecco. Nel corso della legislatura è stato vicepresidente del Comitato per la montagna e componente delle commissioni Affari istituzionali e Territorio. Ha quindi rappresentato la Regione nel Consiglio di amministrazione da del Politecnico di Milano. Il 18 dicembre 2001 la nomina a presidente del gruppo di Forza Italia. Dal 2008 al 2012 il ruolo di assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e solidarietà sociale.

Lascia la moglie Anna Maria Formigoni - sorella, appunto, di Roberto - e sei figli.

La giunta regionale della Lombardia si è aperta questa mattina con un momento di raccoglimento nel ricordo di Boscagli. “C’è grande rimpianto - ha detto il presidente Attilio Fontana, esprimendo il cordoglio della Regione - perché Boscagli è stata una persona capace e sempre propositiva. Un amico che ha contribuito fattivamente alla costruzione di progetti e leggi che hanno portato la Lombardia a essere sempre più forte e competitiva”.

Un ricordo particolare è stato portato anche dai sottosegretari Mauro Piazza che “da lecchese, come Boscagli” ha evidenziato “quanto preziosa sia stata la sua attività istituzionale” e Raffaele Cattaneo, a lui legato da una particolare amicizia che ha definito Boscagli “un grande uomo, sempre disponibile e mai sopra le righe. Un modello da seguire”.

Tra i primi a ricordarlo, il consigliere regionale Giacomo Zamperini, già capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia a Lecco, ruolo che ora ricopre Filippo Boscagli, nipote di Giulio: “Sei stato un esempio e per ricordarti degnamente ci vorrebbe una vita intera. Non sono frasi fatte, ma la pura e sacrosanta verità. Io ho scelto una delle prime e l’ultima foto che abbiamo fatto assieme. Nel 2010, ad uno “Zamperitivo” per le elezioni comunali di Lecco, quando hai parlato davanti ai miei giovanissimi amici con la capacità di chi sa comunicare efficacemente con i ragazzi. Il professore che c’era in te e che emergeva nei momenti più critici, quando si andava dal Giulio per chiedere consiglio. L’ultima poche settimane fa a palazzo Falck per i cinquant’anni di Linee Lecco, quando con la tua splendida lucidità hai fatto analisi politica sul passato, sul presente e sul futuro. Ti ho conosciuto da bambino e da subito ho percepito in te quel carisma sereno, mai urlato, ed allo stesso tempo autorevole, non quello di un capo popolo, ma quello di una guida sicura e saggia. Io ti devo tanto, la città di Lecco ti deve tanto e la Regione Lombardia ti deve tanto. Ti siamo debitori ed onoreremo la tua memoria affrontando la vita ed il nostro impegno in politica con giovane baldanza. Una preghiera per te ed un abbraccio alla tua famiglia. Ciao Giulio, ciao Boscagli , ciao Amico”.

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