Torre, piomba su cantiere
e uccide giovane operaio

Terribile incidente nel Calolziese: l'investitore è un uomo di Caiolo in provincia di Sondrio che aveva un tasso alcolemico nettamente superiore ai limiti. La sua posizione al vaglio degli inquirenti

LECCO - Un morto e due feriti. È il bilancio dell’incidente stradale verificatosi sulla provinciale 177 che da Foppenico sale verso Torre de’ Busi nei pressi di un cantiere mobile.  Un'Audi grigia condotta da un quarantenne di Caiolo (Sondrio), risultato positivo agli accertamenti alcolemici, diretta verso Calolziocorte, ha perso il controllo e, a velocità sostenuta, ha superato una colonna di auto e travolto Piero Buzzoni, 37 anni, di Vimogno di Primaluna, che stava lavorando sul bordo dello scavo, scaraventandolo contro un muro: il valsassinese non ha avuto scampo.
L’auto ha poi centrato una piccola scavatrice all’opera nell’area di cantiere, rovesciandola e ferendone gravemente il manovratore, Marco Magni, 42 anni, di Primaluna. Infine, sbalzato nuovamente nella parte libera della carreggiata, ha terminato la propria corsa contro la Toyota Corolla condotta da un trentenne di Caprino Bergamasco e sulla quale c'era una bimba di 3 anni e il figlioletto di 1 mese, fortunatamente senza conseguenze. Inutili i soccorsi per il giovane operaio valsassinese.
Ferito anche l'investitore, ricoverato al Manzoni, e sottoposto al test alcolemico che ha rilevato una presenza di alcool ben al di sopra dei limiti consentiti. Gli inquirenti stanno valutando la sua posizione.

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