Lecco: raccolta di firme
per chiedere un Governo

Raccolta di firme in corso, a Lecco, fra le associazioni del commercio e dell'artigianato a sostegno del manifesto di richieste alla politica che Rete Imprese Italia presenterà in assemblea nazionale il 9 maggio.

LECCO - Raccolte di firme in corso, a Lecco, fra le associazioni del commercio e dell'artigianato a sostegno del manifesto di richieste alla politica che Rete Imprese Italia (che riunisce Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Casartigiani) presenterà in assemblea nazionale il 9 maggio.

Per i piccoli piegati da crisi, tasse e burocrazia e alle prese con pagamenti pubblici e privati che non arrivano, il credito più grosso da riscuotere è quello "morale", che vantano verso una politica che non sa dare risposte per favorire lavoro e occupazione. Perciò anche i commercianti e gli artigiani lecchesi, parte di quella piccola imprenditoria che a livello nazionale fa il 58% di Pil e dà lavoro al 62% degli occupati, dicono al Palazzo "Ora tocca a voi", parafrasando il titolo del manifesto di Rete Imprese.

«Ho dato mandato a tutti gli uffici di Confartigianato - dice il presidente Daniele Riva - di diffondere la raccolta firme in tutte le delegazioni e fra tutte le aziende. Vogliamo che capiscano - dice riferendosi ai politici - la realtà delle nostre imprese nella crisi, e la fatica che stiamo facendo per non chiudere. Dopo la proposta di protesta congiunta fra imprese e sindacati, avanzata nei giorni scorsi da Confindustria, e dopo questa nuova azione di Rete Imprese, chi governa la nazione non può continuare a ignorare la realtà. Il momento - spiega Daniele Riva - è pesante, le nostre realtà aziendali sono di poche persone e il calo del lavoro che porta a perdere anche una o due unità spesso coincide con la morte dell'azienda».

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