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Domenica 31 Marzo 2013
I Cinque Stelle a Sondrio
Lavoro su lista e programma
Il lavoro su lista e programma ormai «è a buon punto», ma di nomi per il momento non si parla ancora: adesso si pensa soprattutto ad idee e proposte dei cittadini. L'hanno spiegato giovedì sera al Policampus gli attivisti sondriesi del Movimento 5 Stelle durante l'incontro pubblico dedicato all'ascolto della cittadinanza, dopo le "tappe" nelle frazioni
Secondo i rumor il candidato sindaco per il 5 Stelle potrebbe essere Giuliano Motta (che giovedì sera ha aperto l'incontro «perché - ha spiegato scherzosamente - mi dicono che sono il prototipo del grillino sondriese»), il diretto interessato nega e ribadisce che «si sta lavorando alla lista e al programma»: insomma, il "focus" è sui contenuti.
«Non siamo qui per presentare la lista e per spiegarvi una proposta preconfezionata, magari ideologica - hanno spiegato Motta e Matteo Barberi -, ognuno può mettere la sua idea, il suo contributo per questo "programma in progress" che stiamo costruendo insieme negli incontri settimanali. Siamo a buon punto, ma sulla pagina c'è ancora spazio». Un percorso «aperto a tutti» che nasce direttamente dallo spirito del Movimento, ha sottolineato Cristian Alberti, fondato su «trasparenza e partecipazione».
Non a caso, ha sottolineato Alberti, fra le proposte da inserire nel programma c'è il principio del bilancio partecipativo, per condividere con i cittadini le scelte fondamentali per la città. Altri concetti-cardine saranno l'innovazione tecnologica come strumento di partecipazione alla vita amministrativa e di informazione, e la centralità del territorio «che significa ad esempio zero cementificazione, ricondizionando il vecchio anziché costruire nuovi volumi, e promozione dei prodotti a chilometri zero».
L'idea di fondo, ha spiegato Barberi, è che «Sondrio ha bisogno di cambiare marcia, con un rilancio che passi dalla micro-economia, dai piccoli negozi, dai piccoli artigiani e professionisti che vanno portati in palmo di mano, e dal lavoro. E il treno del turismo si può ancora prendere».
Con un'impostazione diversa rispetto al passato, dicono gli attivisti del 5 Stelle: «Molteni è stato probabilmente un ottimo sindaco, nel senso che ha amministrato bene come un amministratore di condominio che fa funzionare tutto - ha detto Motta -, senza però sapere cos'è Sondrio. Serve una visione della città che parte dalla città».
«Sondrio negli ultimi vent'anni è stata schiacciata, come altre città, dalla volontà di alcuni gruppi di potere di fare meglio i fatti loro - ha aggiunto <+nero>Angelo Mulieri<+tondo> -. In parte noi siamo colpevoli perché dovevamo partecipare prima, ma faccio fatica ad accettare che chi ha creato il disordine voglia mettere ordine. Serve qualcuno di nuovo, e per la città di Sondrio il nuovo siamo noi».
Nel confronto con i cittadini presenti - oltre una cinquantina - si è parlato anche di temi "generali" come il consumo di suolo e la tutela delle acque, accanto alle questioni cittadine come la situazione del centro «che è deserto da mattina a sera», e l'assetto della viabilità «che invita ad uscire dalla città anziché ad entrarci», e si parlato ad esempio di invertire il senso di marcia in via De Simoni.
E il dibattito si è fatto vivace dopo l'intervento di un cittadino secondo il quale «Sondrio è un paesino che si può girare a piedi, il problema è che l'iniziativa commerciale non offre molto a cittadini e visitatori, e la crisi c'è per tutti»: secondo altri invece non si può "assolvere" «l'apparato che porta avanti sempre la stessa politica», o dimenticare il fatto che «sentiamo in continuazione che Sondrio non sa ascoltare il mondo economico».
E dopo l'appuntamento al Policampus il dibattito prosegue nelle riunioni settimanali, hanno ricordato gli attivisti, ma anche sul web, attraverso il meetup. Il traguardo è a maggio, per le amministrative.
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