Lecco: Spreafico e i rimborsi
50mila euro da spiegare

Nella nota spese del consigliere del Pd compare di tutto: dai ricambi per le biciclette, pneumatici per auto, cavi scart per televisori, due cellulari, viaggi a Venezia e persino un box in affitto in corso Matteotti. Oltre alla famosa crèpe alla Nutella

LECCO - Ricambi per biciclette, pneumatici per auto, cavi scart per televisori, due cellulari, viaggi a Venezia e persino un box in affitto in corso Matteotti: c'è di tutto, insieme all'ormai famosa crèpe alla Nutella, nella nota spese che il consigliere regionale Pd Carlo Spreafico ha presentato al gruppo regionale, ottenendone il rimborso completo.

"Quello della Nutella": è questa - come facevano notare ieri in ambienti Pd - l'etichetta che rischia di restare attaccata alla giacca del democratico lecchese, finito a sua volta nella bufera dell'inchiesta "spese pazze" che negli ultimi mesi ha fatto vittime eccellenti.

Una spesa, equivalente esattamente a 2,70 euro, il cui scontrino è finito diritto nella nota spese presentata in Regione, insieme ad altre decine e decine, di ogni importo.

«Sto attentamente vagliando la documentazione in materia di rimborsi ricevuti dal gruppo del Pd, tra il 2008 e il 2012, per controllare che gli addebiti corrispondano ai documenti in mio possesso. Ecco perché prima ritengo importante chiarire tutto agli inquirenti. Sono sicuro che alla fine sarò in grado di spiegare ogni rilievo perché so di aver sempre agito nel rispetto della legge e delle disposizioni stabilite».

Le carte in mano alla magistratura raccontano una storia di computer, videocamere e fotocamere reflex digitali con tanto di obiettivo e scheda di memoria (rispettivamente per 550,10 euro, 1.058 euro e 953,60 euro), ma anche di biciclette e viaggi. Per un totale di quasi cinquantamila euro.

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