Disoccupazione in crescita
In 15 giorni 700 domande

Nel 2012 sono state presentate oltre diecimila domande di disoccupazione ai tre patronati sindacali di Sondrio. Nei primi quindici giorni di gennaio il ritmo cresce ancora: già 700 le richieste di un sussidio di disoccupazione. E a queste vanno aggiunte parte delle richieste dei lavoratori stagionali, flusso tipico in questo periodo dell'anno.

Sondrio - Nel 2012 sono state presentate oltre diecimila domande di disoccupazione ai tre patronati sindacali di Sondrio. Nei primi quindici giorni di gennaio il ritmo cresce ancora: già 700 le richieste di un sussidio di disoccupazione. E a queste vanno aggiunte parte delle richieste dei lavoratori stagionali, flusso tipico in questo periodo dell'anno.

la fotografia insomma non sembra affatto smorzare i timori che la crisi possa perdurare. Al patronato della Cgil a fine dicembre 2012 erano state presentate seimila domande di disoccupazione; quasi quattromila le pratiche sbrigate al patronato Inas-Cisl a cui poi si aggiungono le oltre mille domande di Uil e Acli.

Anche il 2013 è partito su questo ritmi: da inizio gennaio in media si presentano almeno una decina di persone al giorno, lavoratori senza più posto, per compilare la loro domanda di disoccupazione: in soli 15 giorni il numero di pratiche avviate sfiora già le 700 e anche nella mattinata di ieri è stata molto alta l'affluenza in Cisl e Uil, mentre a quello della Cgil all'orario di chiusura dello sportello, a mezzogiorno, c'erano ancora tre persone in coda.

Tra le decine di persone che ogni giorno si recano agli sportelli dei patronati si distinguono due diverse tipologie di lavoratori: la maggior parte sono lavoratori stagionali o frontalieri che hanno lavorato in Svizzera, o ancora operai di cantieri edili chiusi per le tipiche condizioni atmosferiche invernali che presentano la loro domanda di disoccupazione. «Questo - ha spiegato Luca Moraschinelli del patronato Inas Cisl di Sondrio - è un periodo impegnativo per le domande di disoccupazione anche perché le pratiche per i lavoratori stagionali vanno presentate entro il 31 marzo ed è dunque normale a inizio anno avere una grande affluenza agli sportelli. Finora, invece, non abbiamo registrato una particolare presenza di lavoratori che, in questo 2013, hanno visto scadere il trattamento di cassa integrazione e ne sono ora scoperti».

Proprio per questo, a livello regionale è stato sottoscritto un accordo per la Cig in deroga fino a giugno 2013 e tocca ora alle singole aziende sottoscrivere un accordo individuale, entro il 31 gennaio, per la conferma della "cassa" in deroga.

L'alternativa sarebbe quella di un taglio degli organici e a quel punto si impennerebbe anche il numero di domande di disoccupazione dovute a crisi e chiusure aziendali.

Rispetto al passato, invece, è già notevolmente aumentato il numero di lavoratori che ha già usufruito del sussidio di disoccupazione per il periodo massimo consentito (otto mesi per i lavoratori di meno di 50 anni d'età, un anno per chi ha invece superato questa soglia) e si trova dunque privo di un'entrata economica per il 2013. A decine, infatti, si sono presentati agli sportelli dei vari patronati per avere qualche informazione in più sulla loro situazione e individuare un'alternativa al sussidio. «Arrivano in molti - hanno spiegato al patronato Uil - che hanno esaurito il periodo di disoccupazione e quindi chiedono quali alternative possano avere. Il problema è che queste persone molto spesso non riescono più a inserirsi nel mondo del lavoro e si trovano in condizioni di difficoltà».

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