Lecco, lotta agli evasori

Il Comune fa la spia

C’è una convenzione con l’Agenzia delle Entrate, la ricompensa è il 30% delle somme recuperate

Finora Lecco ha incassato 550 euro. Ma attende risultati

E’ una partita dalla quale si potrebbero sicuramente ottenere risultati sostanziosi.

Lo dimostrano i casi, tanto per fare un paio di esempi, di Bergamo e Milano, che riceveranno dal ministero, per il loro contributo nella lotta all’evasione fiscale e contributiva, quasi un milione di euro ciascuno.

Certo, il bacino di possibile “utenza” è ben differente e l’importo potrebbe incontrare difficoltà nel raggiungere cifre a otto zeri. Ma i 550 euro entrati nelle casse del Comune di Lecco in questo contesto sono sicuramente migliorabili e si auspica che nella prossima graduatoria si possa registrare un salto di qualità.

In ogni caso, in tutto il territorio provinciale solo quattro amministrazioni comunali nel 2012 hanno sottoscritto la convenzione con l’Agenzia delle entrate con risultati concreti nel recupero di somme evase, sviluppo, questo, che dà luogo al riconoscimento del 30% circa dell’importo su cui si riesce effettivamente a mettere le mani.

Oltre al capoluogo, si parla esclusivamente di Calolzio, Dolzago e Missaglia.

E se la cittadina ex bergamasca ha introitato la bellezza di 40mila e rotti euro, la giunta dolzaghese si è dovuta accontentare di 1.772,05 euro, mentre a Missaglia è stata concessa una sorta di “mancia”: 50 euro. E’ possibile comunque che altre municipalità lecchesi entrino prossimamente nel novero di Comuni (440 nel 2013) premiati per attività svolta magari già qualche anno fa.

«In generale non c’è un rapporto costante con l’Agenzia delle entrate che ci consenta di tenere sotto controllo l’evoluzione delle nostre segnalazioni – sottolinea infatti l’assessore al bilancio del Comune di Lecco, Elisa Corti -. Noi abbiamo in essere una convenzione e mandiamo le nostre comunicazioni quando riteniamo di avere degli elementi che supportino l’ipotesi concreta di evasione, ma nessuno ci informa di come i procedimenti relativi vengano condotti e nemmeno se vanno o meno a buon fine. L’unico auspicio che posso formulare è che alcune delle segnalazioni che abbiamo fatto siano andate nel frattempo a buon fine».

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