Welfare aziendale, per Rodacciai
nuovi servizi “in rete”

A Monza la presentazione della community di beni e servizi “welfAIre”. Il progetto è stato introdotto da Sara Re (ceo & founder di welfAIre, oltre che responsabile comunicazione di Rodacciai) e spiegato in dettaglio da Pietro Fortunato (partner e direttore marketing di welfAIre), prima degli interventi di grandi aziende del territorio (Brivio&Viganò, Gruppo Meregalli) che hanno aderito alla nuova piattaforma, fra cui l’impresa di Bosisio Parini

«Una piattaforma in grado di collegare aziende, esperienze, lavoratori, istituzioni e che porterebbe vantaggi ai lavoratori e alle imprese». È questo, in sintesi, il giudizio di Mauro Califano, responsabile delle risorse umane di Rodacciai, intervenuto ieri a Monza alla presentazione della community di beni e servizi “welfAIre”. Il progetto è stato introdotto da Sara Re (ceo & founder di welfAIre, oltre che responsabile comunicazione di Rodacciai) e spiegato in dettaglio da Pietro Fortunato (partner e direttore marketing di welfAIre), prima degli interventi di grandi aziende del territorio (Brivio&Viganò, Gruppo Meregalli) che hanno aderito alla nuova piattaforma, fra cui Rodacciai. A moderare l’incontro, organizzato in collaborazione con Generali, il direttore del Cittadino (media partner del progetto), Cristiano Puglisi. La nuova piattaforma proposta alle imprese supera il modello tradizionale dei portali welfare e opera in logica di community con un cuore tecnologico che permette di scegliere fra una gran quantità di beni e servizi welfare, leggere e scrivere recensioni, ricevere aggiornamenti e farsi aiutare nelle proprie scelte da persone dedicate.

«Da tempo – ha affermato Califano nel proprio intervento – abbiamo avviato una nostra piattaforma welfare con la volontà di dare benefici che scavalcano i problemi di cuneo fiscale e retribuzione. Le persone hanno necessità di capire le diverse modalità con cui possono spendere il denaro, quindi è necessario concentrare l’attività su necessità ed esigenze combinandole con la crescita delle imprese, che devono capirle e far breccia nei lavoratori». Evidente la necessità di insistere con l’informazione ai lavoratori, tanto che Rodacciai, che ha un piano avanzato di welfare, si ritrova con un contenitore complessivo che avanza 200mila euro non ancora utilizzati. «Dobbiamo agire con decisione sull’offerta per sanità e previdenza – ha aggiunto Califano -, unendo le forze e le persone sui territori. Il welfare di Rodacciai va unito al welfare che hanno e che possono dare le istituzioni».

Ad oggi sul territorio complessivo del Monzese e del Lecchese la manifestazione d’interesse sul progetto di aggregazione è arrivato dal Comune di Monza, presente con l’assessore alle Attività produttive Carlo Abbà. «Su Lecco – afferma Califano – ci stiamo lavorando. Siamo in un periodo storico in cui fra inflazione e instabilità politico-sociale internazionale c’è più necessità di contrastare le turbolenze economiche con attenzione alle persone e ai territori. È il momento giusto per agire e il nuovo progetto vuole includere anche le piccole realtà che spesso non hanno un contratto integrativo. Possiamo costituire un ente utile per un’efficace informazione insistendo e triangolando con le diverse autorità pubbliche». La proposta sta per raggiungere a Lecco anche le 27 aziende di Roadjob a cui il progetto sarà presentato all’assemblea dei soci il prossimo 17 aprile.

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