Pharmalife Research punta
ad una crescita del 20% nel 2024:
il fatturato a quota 30 milioni

L’impresa di Garbagnate Monastero ha partecipato da protagonista alla ventisettesima edizione di Cosmofarma Exhibition, evento leader nell’ambito dell’health care, del beauty care e del mondo della farmacia in corso fino ad oggi a Bologna

È tornata a BolognaFiere per un nuovo appuntamento fieristico di primo piano nel panorama internazionale l’impresa di Garbagnate Monastero Pharmalife Research, che partecipa da protagonista alla ventisettesima edizione di Cosmofarma Exhibition, evento leader nell’ambito dell’health care, del beauty care e del mondo della farmacia in corso fino ad oggi.

Secondo i dati diffusi dagli organizzatori della kermesse, i preconsuntivi 2023 collocano il canale farmacia al terzo posto per consumi di cosmetici in Italia, dopo mass market e profumeria. Il valore dei cosmetici venduti in farmacia è di 2,1 miliardi di euro, in crescita del 7,5% rispetto al 2022; le stime per il 2024 prevedono un ulteriore incremento di 7,2 punti percentuali.

Pharmalife Research - che con i suoi integratori e i suoi prodotti per la cura della persona punta ad una crescita del 20% nell’anno in corso, con previsioni di fatturato a 30 milioni di euro - ha individuato in Cosmofarma una vetrina particolarmente interessante, dove presenta prodotti best seller ma anche la linea Rinfoltil, recentemente integrata con nuove proposte, un’inedita linea di integratori in forma gommosa e una gamma di prodotti a base di propoli medica per il prossimo inverno. Ma i progetti di sviluppo non si fermano ai bilanci: «Se i nostri obiettivi per il 2024 sono ambizioni, con un’ulteriore crescita del business sostenuta anche da una rinnovata organizzazione aziendale, con l’ingresso di nuovi manager e specialisti, siamo impegnati in un forte potenziamento strutturale con il raddoppio della superficie destinata alla produzione che completeremo a metà 2025» sottolinea Anna Crupi, amministratore unico di Pharmalife Research.

Protagoniste dell’allestimento scelto per lo stand a Cosmofarma sono di nuovo le persone di Pharmalife Research, che ha aggiunto nuovi scatti - sempre realizzati da Giorgio Galimberti, maestro della tecnica in bianco e nero - alla raccolta di ritratti dedicati a dipendenti, operai, tecnici, addetti commerciali, assieme alla direzione e alla proprietà. Ognuno di loro ha voluto prestare il proprio volto per comunicare i valori nei quali l’azienda da sempre crede: mettere al centro le persone e riconoscere le capacità professionali di ogni singola collaboratrice o collaboratore. Scatti senza filtri e in bianco e nero, per valorizzare una bellezza non solo e non tanto esteriore, ma intrinseca ad ogni singola persona e legata anche a quel benessere che con i suoi prodotti l’azienda si impegna a favorire. «Mi fa piacere sottolineare la coincidenza della nostra scelta di mettere al centro i nostri valori e il nostro asset più importante, le persone, con quella della manifestazione che, a sua volta, ha voluto portare l’attenzione sui valori e sui rapporti umani e, appunto, sulle persone» continua Anna Crupi.

«Agli scatti che avevamo presentato in anteprima sempre a Bologna qualche settimana fa, in occasione di Cosmoprof, se ne sono aggiunti altri che confermano la nostra scelta di puntare su un nuovo modo di comunicare la filosofia alla base della nostra azienda, un’azienda fatta prima di tutto di persone, che ne sono la vera anima e costituiscono il suo primo e più importante valore - spiega Crupi -. E come è ormai per noi tradizione abbiamo abbinato la presenza in fiera ad una iniziativa di charity: ogni visitatore che passerà dal nostro stand sarà invitato a scrivere un messaggio su una cartolina appositamente creata, e a depositarlo in un’urna. Per ogni messaggio Pharmalife verserà 2 euro a favore del progetto de La Nostra Famiglia destinato ai minori affetti da disturbi dello spettro autistico. Da sempre ne sono convinta, ma oggi dobbiamo sottolinearlo con forza sempre maggiore: ognuno di noi è chiamato a fare impresa in modo equo e sostenibile, valorizzando il capitale umano: questo è un dovere etico ma anche la strada per la crescita duratura delle nostre attività» conclude Anna Crupi.

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