«Mercato del lavoro. Dopo la pandemia è molto cambiato»

Il tema Valerie Schena Ehrenberger di Confindustria : «Anche nel territorio aumentano le dimissioni . Le aziende devono riuscire a fidelizzare i dipendenti»

Il tema delle risorse umane è decisivo, per le aziende, tanto più in questa fase, in cui reperire personale è una sfida ardua. In questo contesto, a tenere banco è il fenomeno delle dimissioni, che a livello globale ha assunto caratteristiche rilevanti, partendo dagli Usa, già durante la fase più acuta della pandemia, con molte persone a rinunciare al posto di lavoro pur non avendo un’alternativa concreta.

La stessa cosa si verifica anche sul nostro territorio, anche se in dimensioni ben più contenute. A confermarlo è Valerie Schena Ehrenberger, vicepresidente nazionale di Confindustria Assoconsult con delega al capitale umano, delegata italiana dell’associazione presso Ecssa (European Confederation of Search & Selection Associations) a Bruxelles, fondatrice di Vl Consulting e di Talents4Business, oltre che titolare di Valtellina Lavoro.

«Il fenomeno delle “grandi dimissioni” c’è ed è in crescita, anche se in Italia non abbiamo gli stessi numeri che si registrano negli Usa – ci ha spiegato -. Se parliamo della Lombardia e, più nello specifico delle nostre province di Lecco, Sondrio e Como, le dimissioni volontarie arrivano quando il lavoro non combacia più col progetto di vita dell’individuo, ma le persone normalmente hanno già in mano un’alternativa. Dove cresce il fenomeno delle “Great Resignation” è nella generazione Z: tra i più giovani, è più facile che ci sia chi si licenzia anche senza un’alternativa già disponibile».

Il mercato del lavoro è cambiato e oggi l’azienda si trova a doversi impegnare su più fronti: da un lato deve fare in modo di fidelizzare i propri dipendenti, mentre dall’altro deve risultare attrattiva per riuscire a inserirne di nuovi. «Il mercato attuale è altamente competitivo, con un tasso di disoccupazione ai minimi storici che agevola molto eventuali cambi di lavoro da parte delle persone: nella situazione attuale, di opportunità ce ne sono davvero molte. Le dimostrazioni le abbiamo quotidianamente: tutte le persone che abbiamo in selezione hanno avuto e hanno continuamente proposte di lavoro».

Tanto è vero che Valerie Schena Ehrenberger e il suo team lavorano molto anche sul candidato “nascosto”: il soggetto che ancora non ha ancora maturato la decisione di cambiare posto ma che, di fronte a una proposta con le giuste caratteristiche, è disposto a fare il grande passo. «Chi ha già deciso di cambiare lavoro e si mette a cercare, lo troverà facilmente: se è qualificato, in un paio di settimane riceverà diverse proposte. Le agenzie devono quindi individuare anche persone che non stanno cercando ma che sono disposte a valutare un cambio».

Resta però il problema per le aziende di trovare personale. «Bisogna affidarsi ai professionisti del recruiting, perché le risorse umane ci sono, basta saperle individuare. Lavorare come si faceva 5 anni fa è impensabile: è necessario - conclude Valerie Schena Ehrenberger - conoscere le dinamiche del mercato e avere una comunicazione adeguata, sia interna (coinvolgendo e ascoltando i propri dipendenti) che esterna, adeguando le proposte contrattuali rivolte ai candidati, che vogliono sentirsi valorizzati e vivere in modo pieno anche la vita personale».

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