Franci di Valmadrera: c’è l’offerta di Fimi Group per rilevare la storica azienda lecchese

L’operazione, dal costo di 7 milioni e mezzo di euro, consentirà di salvaguardare circa sessanta posti di lavoro

Franci di Valmadrera, l’offerta c’è: Fimi Group è ufficialmente in campo per l’acquisizione della storica azienda lecchese, specializzata nella produzione di stampi e attrezzature per il settore dell’automotive e nella produzione di componenti di impianti industriali per la lavorazione dell’acciaio. L’operazione, dal costo di 7 milioni e mezzo di euro, consentirà di salvaguardare circa sessanta posti di lavoro. È stata proprio la Fimi (Fabbrica Impianti Macchine Industriali) di Viganò a presentare l’offerta irrevocabile – l’unica - per l’acquisto dell’impresa valmadrerese, che oggi ha la nuova denominazione Costruzione Stampi Srl. Proprio per questo, i curatori della procedura avevano optato per la messa all’asta, con la società lecchese Astebook, della “vecchia” Franci; obiettivo della gara, scaduta lo scorso 28 febbraio: verificare l’esistenza di eventuali offerte migliorative, che, però, non sono pervenute. La busta è stata aperta il 29 febbraio davanti al giudice Edmondo Tota.

A essere in vendita sono i beni mobili e immobili della “vecchia” Franci: dal complesso industriale di via Fornaci a Valmadrera, ai macchinari, passando per prodotti, marchi, elenchi clienti e fornitori e materie prime, fino alle commesse in corso e ai rapporti di lavoro in essere. Al contrario, debiti e crediti della precedente società restano all’interno della procedura liquidatoria. L’impresa, infatti, negli scorsi mesi era stata posta in liquidazione giudiziale, dopo la chiusura della procedura di pre-concordato con un nulla di fatto, non essendo l’azienda Costruzione Stampi riuscita a concretizzare l’ingresso di un possibile partner industriale in grado di sostenere anche finanziariamente il piano di rilancio dell’impresa.

Nel frattempo, l’intera attività è stata affittata fino al gennaio 2025 alla Franci Costruzioni Meccaniche S.r.l., nuova società nata a luglio 2023, di fatto controllata proprio dalla Fimi di Pensotti. Sarebbe peraltro stata la stessa Costruzioni Meccaniche S.r.l. ad avere il diritto di prelazione al termine dell’asta scaduta a fine febbraio, potendo far pareggiare eventuali ulteriori offerte al rialzo. L’affitto del ramo d’azienda, risalente all’estate 2023, aveva permesso di salvare una sessantina di posti lavoro sui settanta complessivi: sono stati infatti meno di una decina, e tutti in età quasi pensionabile, coloro che non avevano accettato il “passaggio”. Tutti gli altri dipendenti sono stati riassunti alle stesse condizioni precedenti, seppur senza Tfr, rimasto in capo alla “fallita”. Ora l’offerta vincolante della Fimi, che dovrebbe andare verso una fase di perfezionamento, fa pensare positivo anche ai sindacati che hanno seguito la vicenda, complessa, dell’attività.

La “storica” Franci nasce, in una cantina, nel 1955 per iniziativa di Bruno Franci, tecnico di pluriennale esperienza nel settore stampi. Il 30 aprile 1979 viene costituita, mediante conferimento della ditta individuale Bruno Franci, la società “Officina Cf Franci S.r.l.”, trasformata nel 1987 in S.p.A. e nel 2013 in Franci S.p.A.

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