«Difendere la nostra competitività». La voce degli agricoltori di Coldiretti

Due incontri ad Appiano Gentile e Montevecchia in cui si è parlato del presente e del futuro del settore

Difendere il reddito delle imprese, tutelare il futuro dei giovani imprenditori, presidiare il territorio e proteggere la nostra agricoltura: sono i temi più ricorrenti sollevati nel dibattito avviato da Coldiretti Como Lecco sul territorio, attraverso un fitto calendario di incontri territoriali in corso e in programma da un capo all’altro delle due province lariane. I primi due si sono tenuti la scorsa settimana a Erba, cui ne sono seguiti, giovedì, altrettanti ad Appiano Gentile, in mattinata, e a Montevecchia, appena conclusosi.

«Momenti di confronto di cui andiamo orgogliosi, perché a parlare sono i soci» premettono Fortunato Trezzi e Rodolfo Mazzucotelli, presidente e direttore di Coldiretti Como Lecco. «Un esercizio di democrazia diretta importante: perché è il territorio a parlare, e delle istanze emerse, e che emergeranno, ci faremo carico nel confronto istituzionale a ogni livello».

Gli incontri territoriali – precisa la Coldiretti – rappresentano un’occasione per parlare dei risultati già ottenuti a livello nazionale ed europeo, ma anche e soprattutto per confrontarsi sui problemi che interessano le singole filiere e sulle prossime battaglie da affrontare: molti i temi sul tavolo a livello comunitario, dalla cancellazione definitiva dell’obbligo dei terreni incolti, alla discussione della deroga agli aiuti di Stato, della sospensione dell’accordo Mercosur e dell’incremento dei fondi per la Pac.

Temi, questi, anche al centro degli incontri territoriali, dove il presidente Trezzi e il direttore Mazzucotelli hanno ricostruito gli eventi delle ultime settimane, dalla prima protesta degli agricoltori Coldiretti a Bruxelles, accendendo i riflettori sui risultati ottenuti dalla Confederazione negli ultimi anni per la difesa e lo sviluppo delle imprese agricole e sulle iniziative promosse a livello provinciale e regionale. Ad esempio la battaglia contro la proliferazione dei selvatici, la raccolta firme contro il cibo sintetico, l’impegno al tavolo sul prezzo del latte e contro le speculazioni, la protesta per il boom dei costi energetici e delle materie prime. E ancora, il confronto serrato sulle modifiche alla Pac e l’organizzazione di eventi a supporto dell’intera filiera agroalimentare.

Il dibattito che ne è seguito, in maniera franca ma sempre costruttiva, ha permesso ai soci di mettere in primo piano esigenze come quelle della riduzione della burocrazia e dei costi, la lotta alle pratiche sleali, la richiesta di tutelare l’agricoltura lariana di pianura e montagna, con la tutela della competitività delle imprese che operano e presidiano attivamente il territorio.

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