Confartigianato: la guida a una donna. È la prima volta

Associazione Matilde Petracca è il nuovo segretario, Succede a Vittorio Tonini, che si prepara alla pensione. «Sono convinta che si cresce con un gioco di squadra»

Matilde Petracca è il nuovo segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco. La nomina, ufficiale dall’inizio del nuovo anno, è stata resa pubblica ieri mattina in occasione della riunione della Consulta regionale dei segretari del sistema confartigianale lombardo, avvenuta in via eccezionale nella sede di via Galilei.

Si tratta di una rarità, nel mondo dell’associazionismo di categoria: non sono infatti numerose le donne che arrivano a ricoprire questo incarico: in seno alle associazioni datoriali del nostro territorio si tratta della prima volta (ci sono state presidenti donne, ma non segretari o direttori), mentre a livello regionale in Confartigianato si conta solo la collega di Mantova; nelle 103 confederazioni italiane, invece, sono complessivamente 16.

Matilde Petracca raccoglie il testimone di Vittorio Tonini, prossimo alla pensione, che resterà come segretario generale aggiunto affiancando la nuova titolare dell’incarico per i prossimi mesi, dopo aver contribuito alla sua crescita nel corso degli ultimi anni.

La nomina, su proposta del presidente Daniele Riva, è avvenuta in seguito alla votazione del consiglio direttivo di Confartigianato Lecco, che si è espresso all’unanimità. Un segnale importante rispetto alla considerazione che i 23 presidenti delle categorie e delle zone in cui si articola l’organizzazione dell’associazione – con cui Petracca ha lavorato negli ultimi anni – nutrono nei suoi confronti.

«È un dato di cui vado molto orgogliosa e che non era affatto scontato: partire con il favore della classe dirigente rappresenta il risultato di un lavoro partito ormai da tanti anni e che mi ha permesso di rapportarmi con loro direttamente – ci ha spiegato -. Evidentemente, hanno la percezione che in questi anni si sia lavorato bene, ovviamente non solo con me ma con tutto il team di Confartigianato, perché qualsiasi risultato è sempre frutto di un lavoro di squadra».

La sua carriera in via Galilei è iniziata nel 2001 con un tirocinio: avrebbe dovuto riportare nella natia Puglia l’esperienza maturata e le competenze acquisite a Lecco. Invece, ben prima della scadenza dello stage, la neolaureata in giurisprudenza ha ricevuto una proposta di assunzione dall’allora segretario Cesare Fumagalli, che ha accettato. Da quel momento, la “dottoressa Matilde” («i “miei” imprenditori mi chiamano così e mi piace molto: in questa formula c’è il rapporto di confidenza, ma anche il riconoscimento del mio ruolo e del mio lavoro») ha fatto parecchia strada. Era partita con la creazione dell’ufficio formazione, ambito nel quale ha competenze specifiche di rilievo e che tanta importanza avrebbe assunto negli anni.

Il primo a credere in lei è stato dunque Fumagalli, «ottimo stratega nell’immaginare di inserire in associazione servizi innovativi, anticipando i tempi», ma non da meno è stato Tonini, che già nel 2017 l’ha inserita nel comitato di direzione e le ha anticipato quale sarebbe potuta essere la prosecuzione del suo percorso professionale. «Per sei anni ho dunque avuto modo di fare “palestra”, allenandomi per questo incarico pur non essendo questo il mio obiettivo. Si è creato un clima e un rapporto sincero con la dirigenza e sono entrata in meccanismi di responsabilità ad alto livello».

La decisione di accettare la proposta, giunta prima della scorsa estate, è stata ponderata con cura. «Anche nella mia famiglia, con mio marito e i miei due figli, portiamo avanti un “lavoro di squadra”. Per questo motivo mi sono confrontata con loro e ho voluto riflettere, prima di dare una risposta».

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