Como e Lecco unite da lago e turismo

Como e Lecco unite dal lago, e anche dal turismo. Con un aiuto sostanzioso dal web grazie alla Regione. Perché è il digital marketing che fa la differenza oggi, visto che ormai tre italiani su cinque prenotano via web e il 34% lo fa perché ritiene così di avere un prezzo migliore. A questo punto dalla rete può arrivare un contributo fondamentale per unire le forze e sfruttare a fondo la locomotiva turismo.

Locomotiva per l’economia lariana, ma è lo stesso assessore regionale Mauro Parolini a mandare il messaggio: Lake Como è un brand locomotiva anche per la Lombardia. Quindi Milano punta 300mila euro su un progetto di valorizzazione dei laghi, che non può che passare di qui. Il soggetto attuatore è Lariofiere, il polo espositivo di Erba.

A firmare il protocollo ieri a Villa Serbelloni oltre a Parolini, Andrea Camesasca per la Camera di commercio di Como e Daniele Riva per quella di Lecco. Sono gli enti camerali a mettere altri 70mila euro e a crederci quindi soldi alla mano. Arruolati anche le Province e i Comuni.

Bisogna «migliorare e ampliare l’attività di webmarketing e marketing digitale - recita l’intesa firmata - al fine di sviluppare nuovi rapporti commerciali per veicolare la comunicazione, attirare visitatori, generare visibilità sui social media, digital community e aggregatori 2.0».

La prima aggregazione da portare a casa, però, è quella tra Como e Lecco. Che al turismo non credono ancora in misura sufficiente, pur con le differenze dei numeri. La prima, dal 2008 al 2013, è passata da 2,2 milioni a 2.6 milioni di presenze (e conta di chiudere quest’anno con un milione di visitatori); la seconda da 450mila a 509mila.

Il soggetto attuatore? È Lariofiere. Che già si è impegnato a unire i territori. E formerà gli operatori, lavorerà sul social marketing.

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