Altreforme e design. L’alluminio arreda con le idee di Fuksas

Arredo A Milano ottimi riscontri per la ditta calolziese. Presentata al Fuorisalone una nuova collezione. Sedute e pannelli tagliati con il laser e attenti al green

La Design week, e il Fuorisalone, rappresentano per gli operatori del settore come per gli appassionati un’occasione per conoscere le tendenze nuove ed emergenti, gli stili più originali, le innovazioni di linee e materiali dei brand del design e dell’arredamento.

Anche quest’anno, tra le firme della settimana milanese è stata protagonista Altreforme, l’azienda calolziese che prendendo spunto dall’esperienza nel metalmeccanico della “casa madre” ha voluto fare una incursione nel mondo del design, dove da 14 anni rappresenta una realtà di successo.

«Quest’anno – spiega Valentina Fontana - abbiamo deciso di non partecipare con uno stand in fiera, ma di prendere parte a un evento collettivo promosso al Fuorisalone. La scelta dipende direttamente dalla collezione che si vuole mostrare al pubblico: quando i prodotti sono adatti a un pubblico più ampio, è il caso di presentarli al Salone. Quest’anno, però, abbiamo puntato su una linea molto creativa e particolare. Siamo dunque stati parte di “Design variations”, promosso da Mosca Partners, che ha coinvolto una decina di brand accomunati dal fatto di proporre prodotti molto creativi, un po’ diversi dallo standard, rivolti ad appassionati collezionisti di design o ad architetti che vogliano fare progetti speciali con un budget di un certo tipo».

L’imprenditrice ha dunque optato con il suo staff per questa collettiva, ospitata al Circolo filologico Milanese, nel quartiere di Brera, quello degli artisti. «Si tratta di un ambiente più di nicchia, dove magari ricevi meno visite, ma le persone che incontri rappresentano il tuo pubblico, il tuo cliente e, di conseguenza, gli elementi che presenti sono “compresi” e apprezzati più rapidamente».

Più che di elementi di arredo si parla infatti di opere di design vere e proprie, quindi fuori standard e inevitabilmente con un certo posizionamento di prezzo.

«Quest’anno abbiamo realizzato una nuova collezione con lo studio Fuksas di Roma, che tra le altre cose ha progettato proprio la Fiera di Milano. Anche il fatto di aver collaborato con una realtà così nota e prestigiosa a livello mondiale ha portato grande riscontro e attenzione ad Altreforme, tanto dal mercato quanto dai media. Loro stessi hanno espresso grande soddisfazione per il risultato di questa collaborazione e posizioneranno i nostri prodotti nei loro futuri progetti. È ovviamente una cosa che ci ha fatto molto piacere. Noi siamo abituati a mettere la qualità al primo posto, venendo dal settore automotive, e spesso gli architetti nell’approcciare i nostri prodotti restano sorpresi, perché nel mondo del mobile nessuno ha le nostre stesse competenze».

Tra l’altro, dietro questi prodotti (sedute a forma di cubo sovrapponibili che si trasformano in scultura e pannelli intagliati a laser) si cela anche una grande attenzione verso la sostenibilità. «Le sedute componibili, così come i pannelli divisori intagliati a laser, vengono da un progetto di economia circolare. Una premessa è necessaria: l’alluminio che in Fontana utilizziamo per le carrozzerie deve essere usato entro sei mesi dal trattamento chimico che si effettua per realizzare determinate forme. A causa del Covid e della chiusura per sei settimane delle fabbriche, questo materiale è “scaduto”: superato questo termine è divenuto inutilizzabile per realizzare elementi con una certa sinuosità. Avremmo quindi dovuto eliminarlo, ma abbiamo invece scelto di riutilizzarlo in ambito design».

Anche questo aspetto legato alla circolarità è stato apprezzato dai molti visitatori, una buona parte dei quali proveniente da tutta Europa ma anche da Usa, Brasile, Corea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA