Agroalimentare, a Lecco più export e addetti

L’analisi dell’ufficio studi e statistica della Camera di Commercio Como-Lecco

Aumentano gli addetti e le esportazioni del settore agroalimentare in provincia di Lecco. A evidenziarlo una analisi dell’ufficio studi e statistica della Camera di Commercio Como-Lecco.

Sono 1200 nel territorio le imprese del comparto, che occupa circa 3700 persone. Tra il 2016 e la fine del 2023, le aziende attive sono calate del 6,3%. Una diminuzione comunque inferiore rispetto alla media regionale, -10,2%. Un trend accentuato nell’ultimo anno, con una diminuzione dal 2022 al 2023 del 2,5%. Al contrario però così come avvenuto a livello nazionale e regionale, sono aumentati gli addetti del comparto: +9,2% negli ultimi 8 anni, in termini assoluti parliamo di 311 lavoratori in più, 45 solo nel 2023 rispetto all’anno precedente, +1,2%.

Cresce anche l’export delle imprese dell’agroalimentare. A Lecco la quota è pari al 6,5%, un aumento rispetto al 2022 del 9,5%, pari a +33,3 milioni, ben oltre la media nazionale e regionale. Un settore in controtendenza rispetto al resto dell’economia lecchese, che ha visto un calo dello 0,5% del totale delle esportazioni.

Nel dettaglio, a Lecco i “prodotti alimentari” rappresentano l’89,4% del totale dell’agroalimentare esportato, seguiti da “bevande” e “prodotti agricoli animali e della caccia” (rispettivamente 9,2% e 1,4%). Residuale è l’export dei “prodotti della pesca e dell’acquacoltura” (circa 5.200 Euro), unico sotto comparto in calo.

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