Volontari sulle spiagge in ricordo di Claudio. Annegato nel 2007

Ricorrenze Il ragazzo morì a Piona inghiottito dal lago. L’associazione “Amici di Claudio”, fondata dalla madre, oggi presidia i lidi per la sicurezza di tutti i bagnanti

Cade oggi il quindicesimo anniversario della scomparsa di Claudio Brunetti di Delebio che nell’estate del 2007 aveva perso la vita facendo il bagno nella acque di Piona. Da quella tragedia è nata una risorsa, l’associazione “Amici di Claudio” che da quindici anni presidia le due principali spiagge di Colico, con la presenza dei bagnini, per far sì che non accadano più incidenti in acqua.

Il servizio sulle spiagge

Dal 2 luglio sono in servizio sulle spiagge “Ontano”, in località Montecchio nord a Colico e a Piona con la gestione dell’associazione e dell’Opsa (Operatori polivalenti salvamento in acqua) del Comitato provinciale lecchese della Croce Rossa e, dopo due anni di assenza per la pandemia anche a Sorico, a cura dell’associazione.

Sono presenti bagnini tutti in possesso di brevetto e anche della Guardia costiera ausiliaria e dell’Acsn (Associazione cinofila salvataggio nautico) con unità cinofile.

La mamma di Claudio

«C’è una sinergia totale - afferma Patrizia Gobbi, mamma di Claudio e presidente dell’associazione da lei fondata - Sulle spiagge di Colico sono presenti pure i droni di salvataggio, gli unici sui laghi italiani. Sono molto contenta. A parte l’avvio di stagione con il divieto di balneazione a Piona del 2 e 3 luglio a causa di un natante affondato che ha sversato in acqua il carburante e altri liquidi, che ci ha reso un po’ “difficile” la gestione del servizio per far capire che non si poteva entrare in acqua per l’ordinanza emessa la mattina del 2».

Alberto Guglielmo, responsabile degli Opsa, aggiunge: «I due weekend hanno avuto tempo bellissimo. Non ci sono stati problemi particolari, a parte l’ordinanza che è stata poi revocata dopo qualche giorno. L’unico problema è il lago basso che porta le persone a allontanarsi di più». Quest’anno c’è la novità del drone: «Ce ne sono due, acquistati con il contributo dell’Autorità di bacino, degli “Amici di Claudio” e in parte della Croce Rossa. Sono sulle torrette - spiega Guglielmo - in supporto ai bagnanti, in caso di necessità. È un salvagente radiocomandato che si avvicina alla persona che può aggrapparsi alle maniglie, ha la possibilità di portare anche due persone, al traino, in piena sicurezza».

Operazione sicurezza

L’associazione “Amici di Claudio” è stata fondata il 15 luglio 2008 ed è arrivata all’ottavo anno di attività.

Sulle spiagge sono presenti le torrette di vedetta, i pattini per l’entrata in acqua dei bagnini e inoltre i defibrillatori automatici con il personale in possesso delle certificazioni di legge e a sostegno dell’attività la giunta del sindaco Monica Gilardi ha messo a disposizione un budget di 15mila euro con la convenzione rinnovata con la Cri provinciale, a titolo di rimborso spese per il servizio fatto in sinergia nell’ambito dell’operazione “Lario sicuro”.

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