Maltrattamenti nella Rsa di Pontida, operatori sanitari e responsabili ai domiciliari

Ci sarebbero anche ospiti originari della Provincia di Lecco nella residenza sanitaria per anziani Bramante di Pontida, in cui questa mattina i Carabinieri, su indicazione della Procura di Bergamo hanno posto sotto custodia cautelare alcuni operatori socio-sanitari e responsabili. L’accusa mossa dai militari della stazione di Cisano Bergamasco e della compagnia di Zogno è pesante e odiosa: i dipendenti sono sospettati di aver compiuto gravi maltrattamenti ai danni degli anziani ospiti.

Il blitz in via Gambirago 571 è scattato intorno alle 10 di questa mattina quando diverse pattuglie dei militari di Cisano Bergamasco con il supporto del comando di Zogno hanno fatto irruzione nella rsa. Con loro c’erano anche i Carabinieri del Nas Nuclei Antisofisticazione e Sanità.

Per diverse ore i militari hanno eseguito controlli e accertamenti, ascoltato i presenti tra l’incredulità di alcuni visitatori e dipendenti stessi. Nel primo pomeriggio ha iniziato a diffondersi la notizia secondo cui ben sei dipendenti, quattro operatrici socio sanitarie e due direttrici, sarebbero state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla Procura di Bergamo e poste ai domiciliari con anche l’ interdizione al lavoro per aver maltrattato gli anziani ospiti nella struttura.

L’indagine sarebbe scattata grazie a diverse segnalazioni giunte alla stazione di Cisano Bergamasco da parte di parenti degli ospiti.

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