Lenno, doloso il rogo dei camper
Consegnato un accendino ai Ris

Trovate tracce di “accelerante” in località Sant’Andrea dove è andata distrutta anche un’auto

Gli accertamenti compiuti dai carabinieri di Tremezzina e dal nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco hanno permesso di consolidare l’ipotesi già in essere sin dalle prime ore di mercoledì (ne avevamo fatto cenno già giovedì 20 maggio su “La Provincia”) e cioè che l’incendio che a Sant’Andrea di Lenno ha coinvolto due camper - di proprietà di padre e figlio, militari dell’Arma in congedo e in servizio - e un’utilitaria parcheggiata lì accanto è di natura dolosa. Nell’area posta sotto sequestro dai militari dell’Arma (si tratta della porzione di parcheggio a ridosso di due abitazioni) sarebbero state trovate tracce di accelerante - ovvero una sostanza additiva che velocizza il propagarsi delle fiamme - e un accendino. E proprio l’accendino - su cui si è concentrata l’attenzione degli investigatori - è stato inviato al Ris di Parma (il reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri) per gli opportuni rilievi tecnico-scientifici. Eventuali elementi di novità potrebbero quindi arrivare dall’esame del reperto. La Procura attende ora la relazione del Nucleo investigativo antincendi per avere un quadro completo della situazione, mentre le indagini dei militari dell’Arma proseguono a ritmo serrato. Un primo passo riguarda le testimonianze dei residenti - una quindicina quelli che avrebbero già raccontato ciò che hanno visto e sentito in quella notte da dimenticare - gran parte dei quali svegliati dal boato della bombola esplosa all’interno di uno dei due camper. E proprio la bombola, esplodendo, avrebbe poi allargato il raggio del rogo al secondo camper ed all’utilitaria, con quest’ultima che ha fatto poi da barriera di protezione insieme alla siepe di una delle due abitazioni per arginare fiamme e frammenti scagliati come proiettili in ogni dove. Un secondo importante tassello - al vaglio dei carabinieri - è rappresentato dalle immagini del sistema di videosorveglianza che fa capo alla polizia locale di Tremezzina, in particolare quelle che fanno riferimento alla statale Regina ed alle vie interne di Lenno, tenendo conto anche del coprifuoco notturno ancora in essere.

(Marco Palumbo)

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