Cronaca / Valsassina
Martedì 28 Aprile 2015
Disperso in Nepal , ora l’incubo è finito
«Sto bene, sono arrivato a Kathmandu»
Ore di ansia per i genitori di Walter Cedro, 26 anni, gestori del ristorante “La Peppa” a Premana. Il giovane non aveva più dato notizie, poi ecco il messaggio rassicurante in Facebook
L’incubo è finito attorno alle 13quando Walter Cedro è riuscito a mettersi in contatto con la famiglia a Premana: «Sto bene. Sono arrivato a Kathmandu».
Poche parole inviate con un messaggio su Facebook da un internet point della capitale dove il ventiseienne è riuscito a comunicare di essere ancora vivo, sano e salvo dopo il terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal.
Poche frasi che sono state lette con una commozione liberatoria dai genitori, Roberto e Saula, che attendevano da sabato sue notizie e dagli altri amici e familiari che subito sono stati informati.
Walter infatti era riuscito a comunicare con la famiglia, che gestisce il ristorante “La Peppa”, per rassicurarla dopo la prima scossa di magnetudo 7.8 di sabato, quando si trovava ancora nella capitale.
Da allora nulla si è più saputo di lui che era insieme a due amici di Torino e Roma e la mattina successiva sarebbe partito per un trekking nella regione del Langtang, la zona dove sono morti i due speleologi, nella parte più alta, ed i due escursionisti italiani che sono stati inghiottiti da una valanga di neve, sassi e ghiaccio che si è staccata dalla montagna.
Walter Cedro era arrivato in Nepal dall’Australia dove lavora da sei anni come cuoco.
Da quel poco che è riuscito a comunicare da Kathmandu, il premanese ha fatto sapere che deve ritornare a Bangkok dove ha lasciato le valigie che andrà a recuperare per rientrare a Premana, dove era arrivato per una breve vacanza un paio di anni fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA