Contanti da e per la Svizzera
In 7 mesi intercettati 17 milioni

Non conosce sosta il traffico di valuta: da gennaio intercettati 11,8 milioni di euro in contanti verso l’Italia e 5,6 milioni verso la Svizzera

Como

Gli ultimi sequestri, in ordine di tempo, risalgono a lunedì scorso, quando i militari della Guardia di finanza di Chiasso, in collaborazione con in funzionari di dogana, hanno scoperto e sanzionato al valico autostradale di Brogeda tre automobilisti, che provavano a entrare in Italia nascondendo 82mila euro in contanti.

La procedura è sempre la stessa, quasi proverbiale in una provincia in cui i sequestri si susseguono a ritmo serrato: le fiamme gialle hanno sequestrato il 50% del denaro (36mila euro) eccedente la cosiddetta franchigia, fissata alla quota di 9.999 euro, in attesa che il ministero delle Finanze definisca la sanzione da applicare, che in genere varia tra il 30 e il 50% della somma che si ritiene trasportata illecitamente.

Svizzera, Cina e San Marino

I dati nazionali e locali concernenti i movimenti di capitale non dichiarato dai confini di Stato fanno una certa impressione.

Detto che, nella speciale classifica nazionale dei Paesi da cui penetrano le somme maggiori, la Svizzera è al primo posto, la Gdf segnala che da gennaio a oggi, su scala nazionale, sono stati intercettati un totale di 54 milioni e mezzo di euro in entrata e addirittura 123 milioni e 800mila euro in uscita.

Il dato nazionale, in proporzione, non si discosta molto da quello concernente i nostri valichi. Secondo il comando provinciale di Como, da gennaio a oggi sono stati intercettati in entrata 11.820.513 euro, per un totale di 660 violazioni contestate, pari a sequestri di valuta per 879.016.

Le violazioni registrate in uscita dallo Stato sono state 41, per un totale di 5.667.650 euro intercettati e 2.556.404 euro sequestrati.

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