Concorso di eleganza: Ferrari battuta all’asta per 10 milioni di euro

Motori Ieri le vetture da Villa d’Este a Villa Erba, Sotheby’s ha venduto modelli di grande valore. Best of Show della giuria: ha vinto una Duesenberg

Quindicimila persone in due giorni a Villa Erba. Anche la parte “pubblica” del concorso di Eleganza di Villa d’Este ha testimoniato lo spessore della manifestazione che dal 1929 alberga (è proprio il caso di dire) da queste parti. Una delle esposizioni di vetture d’epoca (ma anche moderne) più belle, importanti, esclusive e ricche del mondo, che da qualche anno (grazie a Bmw che organizza) ha anche un momento aperto al pubblico (mentre prima era un evento solo blindato nei giardini dell’hotel).

La due giorni a Villa Erba ha portato tanta gente, e ieri le vetture che avevano sfilato a Villa d’Este, sono state trasferite nella antica dimora attigua dove sono state accarezzate con gli occhi da 9mila visitatori (6mila il sabato, senza quelle vetture, ma con altre auto d’epoca). Le vetture, rispetto alle precedenti edizioni, sono state parcheggiate nel grande prato di fronte alla villa antica, per una resa scenografica degna di tale parco macchine. Tutto intorno, altre vetture d’epoca, alcune molto racing (tra cui una Ferrari del 1967 guidata a Le Mans da Scarfiotti-Parkes), le vetture esposte dal Veteran Car Como, un raduno di Mini, i chioschi dello street food organizzato da Bmw assolutamente bavarese, situazioni ludiche per bambini (pista in miniatura di automobiline telecomandate), eccetera.

Nel padiglione al coperto, l’esposizione di vetture battute all’asta da Sotheby’s, tra cui la regina: la Ferrari 312 P che corse nel 1972 guidata da Jacky Ickx, Mario Andretti, Brian Redman e Clay Regazzoni cui si aggiunsero Ronnie Peterson, Tim Schenken e Arturo Merzario. Una Ferrari battuta all’asta, pare, per dieci milioni di euro. E la cosa non deve sorprendere visto che un articolo di un sito specializzato la fissava a una valutazione anche di 18 milioni. Una vettura il cui valore è l’originalità dei pezzi e che è in corsa per essere una delle auto “d’epoca” più costose al mondo, tipo la Mercedes 300 SLR Uhlenhaut Coupé e la Ferrari 250 GTO.

Per tutto il giorno lunghe code di auto hanno accarezzato l’ingresso della Villa, con molti modelli particolari circolanti, tirati fuori dal garage per questa occasione, anche da appassionati giunti dall’estero. C’è chi addirittura ha portato prototipi motociclistici su un carrello, solo per il gusto di farli vedere agli appassionati in coda per entrare, e questa specie di esposizione spontanea è una attrazione nell’attrazione che diverte assai anche i profani.

Nella serata di gala di ieri, poi, di nuovo a Villa d’Este, è stata proclamata la vincitrice del “Best of Show”, cioè la vettura che è stata votata come la più bella dalla giuria selezionata che ha votato le vetture durante la spiegazione del mitico speaker inglese Simon Kidston, mentre l’artista di Pordenone (ma abita a Prato) Edoardo Nardin realizzava ritratti agli ospiti in tempo reale.

La vettura più bella della edizione 2023 è stata proclamata una Duesenberg Sj del 1935, che faceva parte della categoria C, quella delle vetture appartenute ai Marajah indiani. Una serie di affascinanti mega auto superlusso che hanno attirato la curiosità dei visitatori. Il giorno prima la vettura premiata con la Coppa d’Oro (votanti gli ospiti dell’evento) è stata una Ferrari California 250 carrozzata da Pininfarina e Scaglietti, della Keybridge Collection di Hong Kong. La prima proprietaria fu la scrittrice francese Françoise Sagan, che ricordava ai suoi lettori come “Whisky, gioco d’azzardo e Ferrari sono meglio dei lavori di casa”...

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