Bellagio al voto, Barindelli c’è
E Leoni aspetta la chiamata

Verso le elezioni Il sindaco rompe gli indugi e corre per la quarta volta «L’afflusso turistico una risorsa, ma dobbiamo evitare ripercussioni sociali»

Non c’erano dubbi ormai da diverso tempo, ma ora c’è anche l’ufficialità: Angelo Barindelli, 62 anni, il sindaco uscente della “Perla del Lario”, sarà candidato alle prossime comunali dell’8 e 9 giugno con una lista di continuità.

Dopo aver ottenuto un risultato di certo importante, frutto del lavoro di anni, come la partenza della riqualificazione del Grande Bretagne, il primo cittadino uscente si ripresenta con in tasca alcuni lavori che dovrebbero essere ultimati nei prossimi mesi come ad esempio il marciapiede di San Giovanni, gli interventi sul palazzo sanitario e al centro polifunzionale a Civenna, oltre al polo scolastico da 0 a 6 anni il cui cantiere è partito recentemente.

La piazza rinnovata

C’è anche la rinnovata piazza a testimoniare una serie di lavori pubblici di una certa importanza per Bellagio, anche in chiave turistica.

La volontà di Barindelli è di buttarsi a capofitto in questo quarto mandato anche in considerazione dei rallentamenti delle opere pubbliche subite a causa del periodo Covid.

«Purtroppo abbiamo perso due anni a causa della pandemia altrimenti in una normale amministrazione alcune opere che sono in corso opartite da poco sarebbero già state ultimate. Parlo per esempio della ristrutturazione dell’edificio polifunzionale di Civenna che ospita biblioteca, ambulatorio e poste, o dell’avvio dell’intervento per la riqualificazione della palazzina sanitaria, oppure il polo scolastico da 0 a 6 anni i cui lavori sono partiti nei mesi scorsi. Su cinque anni di mandato purtroppo la pandemia ne ha portati via due».

Barindelli rilancia con un terzo mandato che in realtà è un quarto: «Ho fatto un mandato prima della fusione tra Bellagio e Civenna e due mandati successivamente, quindi mi candido per il quarto mandato ma in realtà è il terzo dopo la fusione tra i due paesi. Ci sono tanti lavori in corso e a breve partirà anche il marciapiede tra San Giovanni e il borgo che sarà ultimato per Pasqua o comunque ad aprile».

Una Bellagio che sta cambiando pelle e una vocazione turistica sempre più marcata: «Siamo in una fase di forte sviluppo, vedendo Bellagio dal lago si possono notare interventi in corso al Grande Bretagne, al Florence, al Metropole, al Villa Serbelloni. A Bellagio c’è lavoro per tutti e non c’è praticamente disoccupazione. L’afflusso turistico è una risorsa ma bisogna evitare ripercussioni sociali. Non bisogna trasformare il paese in un centro commerciale ed è necessario continuare a curare le frazioni».

Sviluppo importante

Una soddisfazione per l’amministrazione uscente è di certo la riqualificazione in corso da parte di privati del Grande Bretagne: «Come dicevo sono tanti gli alberghi che stanno facendo interventi importanti. È la conferma che Bellagio è in una fase di sviluppo importante».

E il super assessore L uca Leoni, presidente degli albergatori di Confcommercio? L’interessato non si sottrae alla domanda sulla disponibilità a candidarsi, e afferma «sono a disposizione del sindaco».

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